Boscoreale. La dolcezza dei gesti, la spensieratezza di chi amava la vita fino al midollo e poi quel sorriso stampato sul volto come fosse un marchio di fabbrica e da cui traspariva, senza filtri, tutta la sua bontà d’animo. Sergio Ciano si è spento a soli 24 anni, un boschese doc che da qualche settimana si era trasferito a Mestre dove aveva ottenuto un incarico a tempo come collaboratore tecnico in una scuola. Si è addormentato nel suo letto e non si è più svegliato. Sono stati i carabinieri del posto, unitamene ai vigili del fuoco, a rinvenire il corpo dopo che i colleghi dell’istituto scolastico avevano dato l’allarme È venuto a mancare nel sonno per cause ancora da accertare, a centinaia di chilometri di distanza dalla sua famiglia e dalla sua comunità, che in queste ore lo sta piangendo come un figlio. Quella stessa comunità che, non appena ha saputo della notizia, ha promosso una raccolta fondi da destinare alla famiglia per sostenere le spese per il ritorno a casa, nella sua terra. Un’iniziativa spontanea, un gesto di solidarietà partito da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo e apprezzarlo, di lavorare con lui fianco a fianco. Sergio era un ragazzo che non si arrendeva mai di fronte alle difficoltà della vita, che si guadagnava da vivere col sudore della fronte con dignità e forza d’animo. Sul petto si era fatto tatuare la frase “never back down”, mai arrendersi. Un mantra al quale è rimasto fedele fino all’ultimo respiro.
La passione musicale
La musica era la sua energia vitale, dalla quale attingeva ogni volta che ne aveva occasione. Era il batterista dei Project 2.0, un gruppo musicale della zona. Per lui era l’inizio di una nuova avventura che purtroppo si è fermata bruscamente prima del tempo. “Abbiamo ricevuto una notizia devastante; Sergio Ciano, il nostro batterista è venuto a mancare oggi, improvvisamente ed inspiegabilmente…. Un carissimo abbraccio alla famiglia di Sergio, devastata dal dolore. Ciao Sergio, rimarrai sempre nei nostri cuori” hanno scritto i componenti della band che lo avevano sentito solo qualche giorno prima per organizzare le prove degli spettacoli che si sarebbero tenuti non appena si sarebbe allentata la morsa della pandemia.
Il dolore sui social
Ma i messaggi di cordoglio e dolore sono tanti, a testimonianza dell’affetto e della stima che godeva il 24enne. Amici, conoscenti: tutti sconvolti per il tragico epilogo. “Non posso crederci che te ne sei andato via, sei stato più di un amico ma un fratello per me. Abbiamo condiviso tutto insieme, c’eri sempre per me come io per te su qualsiasi cosa. Non doveva accadere, tutto ciò non lo meritavi è un brutto dolore per me questo ricorderò tutti i momenti belli con te ti ricorderò sempre per il tatuaggio fatto insieme ti porterò sempre con me tutta la vita… riposa in pace fratello mio, veglia da lassù tutti noi” scrive uno dei suoi amici più cari. E ancora “Con te va via una parte di me. Non è un addio, voglio ricordarti per il sole che mi ha sempre illuminata, voglio ricordarti per tutte le volte che venivi in bicicletta anche con un braccio ingessato, voglio ricordarti per la persona pura ed unica che eri, sei e sarai”.
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