Quattro vittorie (consecutive) e un pareggio nelle ultime cinque partite, 15 gol fatti e sette subiti, secondo posto in classifica appaiato all’Atalanta nel girone di ritorno. E’ un Napoli concreto e vincente quello che sta dando l’assalto alla Champions League e che ha voglia di sfidare la Juventus mercoledì. Una sfida che viene da lontano, da quella terza giornata di campionato di ottobre che non si giocò per il rischio focolaio covid nel Napoli e che venne assegnata 3-0 ai bianconeri, prima che il Coni decidesse che invece si doveva recuperare.
Il Napoli sa di aver già fatto una grossa rimonta e arriva alla sfida di Torino a pari punti con i bianconeri, dopo aver recuperato cinque punti alla squadra di Pirlo negli ultimi 180′. Una rimonta che significa sorpasso, vista la vittoria azzurra in casa, un vantaggio che il Napoli vuole tenere, facendo almeno un pari a Torino. Gli azzurri ci arrivano con fiducia, con la rosa quasi al completo, con la consapevolezza ritrovata vincendo nelle ultime settimane sul campo di Milan e Roma e con le stelle che brillano. Mertens ha ritrovato il ritmo gol da record con tre reti nelle ultime due gare, volando a 134 gol in totale in azzurro, pronto a battere un altro record, quello dei 102 gol in campionato di Vojak, che ora il belga segue a 101. Ma anche Insigne è in palla: ha raggiunto Cavani a 104 reti in azzurro, è a 14 gol in A quest’anno e punta il suo record di 18 del 2017. Gattuso punta prima di tutto su di loro, ma sa anche che con la Juventus si deve andare al di là delle individualità.
Per questo il belga potrebbe fare staffetta con Osimhen, mettendo un tridente che copra anche un po’ il centrocampo, con Zielinski al centro e con Lozano che sembra in vantaggio nel ballottaggio di Politano. La buona notizia arriva da Castel Volturno per il centrocampo: Demme ha fatto tutto l’allenamento in gruppo e dovrebbe essere pronto per mercoledì per far coppa con Ruiz, lasciando Bakayoko, deludente col Crotone, in panchina. Dietro, l’ottima notizia è il rientro dalla squalifica di Koulibaly, pronto a chiudere la porta in faccia a Ronaldo. Resta il dubbio per Ospina che oggi ha svolto la seduta di allenamento in gruppo ma non ha fatto la partitina e la sessione di tiri: l’infortunio al quarto dito della mano sinistra preoccupare quindi potrebbe lasciare nuovamente il posto a Meret.