POMPEI – Il mondo dell’imprenditoria di Pompei è pronto a duellare con le isole della Campania e la Penisola sorrentina per assicurarsi pari priorità nelle vaccinazioni degli operatori delle attività alberghiere e del commercio. A dare avvio alla “guerra degli imprenditori” è il presidente della Confcommercio di Pompei, Gino Longobardi che annuncia: ”Pompei con le buone o con le cattive maniere da oggi batterà i pugni sui tavoli decisionali della politica”.
Indignato per non avere visto inclusa la città degli Scavi nel piano di vaccinazione della Regione Campania, Longobardi afferma: ”Pompei non è la cenerentola turistica della Campania. I nostri flussi turistici vengono da sempre sfruttati da altre città limitrofe ed è arrivato il momento di rivendicare le loro stesse condizioni di trattamento”. ”Si fa finta di non sapere che la nostra città in questo momento è il maggiore attrattore turistico regionale e nazionale – aggiunge il presidente di Confcommercio-Pompei – Chiediamo alla nostra amministrazione di farsi portavoce nell’immediatezza delle nostre rivendicazioni presso il governo regionale.
Chiediamo un’ accelerazione della campagna di vaccinazione che chiaramente deve prima coprire le categorie maggiormente a rischio come anziani, Rsa, personale sanitario di polizia ecc. Ma, subito dopo, deve coinvolgere le strutture alberghiere e ristorative, il personale della soprintendenza e i venditori di souvenir e le attività commerciali tutte. Le persone che sceglieranno la nostra città devono avere la percezione di una Pompei Covid-free”. Confcommercio-Pompei chiede gli Stati generali del Turismo e del Commercio della Città con l’amministrazione comunale, l’assessore regionale al Turismo Casucci e il Governatore De Luca”.
Al tavolo regionale i gli operatori del turismo e del commercio di Pompei intendono portare anche la preoccupazione per l’apertura del grande centro commerciale ”Maximall Pompeii”, in costruzione a Torre Annunziata, ai confini della città degli Scavi, che minaccia i due maggiori comparti economici di Pompei. ”Il giorno di questa apertura – dice Longobardi – sarà il giorno del funerale commerciale di Pompei”.