E’ morto il sovrintendente capo Giovanni Vivenzio, 54 anni, del commissariato San Ferdinando di Napoli, coinvolto in un incidente stradale avvenuto lo scorso 6 aprile in via Giordano Bruno nel quartiere Chiaia. Sposato e padre di due figlie, il pomeriggio dell’incidente Vivenzio si trovava in sella a una Ducati guidata da un collega quando la moto è stata travolta da un’auto che non ha rispettato la precedenza. I due agenti dei Falchi si stavano dirigendo verso la zona dove era stato segnalato uno scooter sospetto in fuga.
Lamorgese, profondo cordoglio
Il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, esprime il “profondo cordoglio” per la morte in servizio del sovrintendente capo Giovanni Vivenzio della Questura di Napoli, manifestando alla famiglia e a tutta la Polizia di Stato “i sentimenti di commossa e sentita partecipazione al loro dolore”. “Desidero rinnovare – dichiara la titolare del Viminale – l’apprezzamento e la riconoscenza per il prezioso lavoro svolto quotidianamente dalle donne e dagli uomini delle forze dell’ordine a servizio dei cittadini, mettendo a rischio la loro vita”.
Giannini, vicinanza alla famiglia
Il capo della Polizia – direttore generale della Pubblica sicurezza, Lamberto Giannini, esprime “sentimenti di profondo cordoglio e di vicinanza a nome delle donne e degli uomini della Polizia di Stato, alla moglie ed alle figlie del sovrintendente capo Giovanni Vivenzio, deceduto oggi dopo dieci giorni di ricovero ospedaliero”. Vivenzio, ricorda la Polizia, “lo scorso 6 aprile era rimasto coinvolto in un incidente stradale mentre era impegnato nella quotidiana attività di prevenzione e contrasto della criminalità”.