Napoli. «Un progetto che merita una grande attenzione. Anche a Genova si sta pensando ad un prolungamento simile per una tratta che vada a collegare il centro con aree molto popolose», Raffaella Paita (presidente della Commissione Trasporti Camera dei Deputati) ha commentato così il progetto che prevede un collegamento tra la stazione della metropolitana napoletana di Chiaiano e la stazione di Licola della Circumflegrea, utilizzando un tratto della vecchia ferrovia in disuso dell’Alifana, il solco dell’alveo dei Camaldoli e parte della costa del litorale Giuglianese tra la pineta e la fascia seminativa.
La presiedente della Commissione Trasporti si è detta «disponibile a lavorarci assieme» per arrivare ad un progetto che si possa realizzare quanto prima. «Cominciamo a parlarne – ha continuato l’onorevole Paita – facciamo nascere un ragionamento molto serio sulla città, per poi interessare un territorio più vasto. Seguo molto da vicino le questioni di Napoli, il turismo ha bisogno di una strategia di ampio respiro».
L’occasione del dibattito è stata offerta dall’ultimo incontro della Primavera delle Idee, organizzato dalla coordinatrice provinciale di Italia Viva Barbara Preziosi. Un confronto durante il quale l’onorevole Paita non ha mancato di sottolineare la sua attenzione per le difficoltà vissute da Napoli a causa del Covid. «La pandemia – ha detto – ha messo in crisi flussi turistici consolidati, ma Napoli continua ad essere il primo porto per le isole e ha grandi progetti». Raffaella Paita ha anche ricordato come Italia Viva sia il primo partito contro i populisti, «un partito che si contrappone ad una visione populista e miope del futuro».
E tornando al piano che prevede la nascita di un collegamento per l’area a Nord di Napoli ha sottolineato: «Questo progetto coniuga la visione ambientale ad una visione turistica intelligente, il partito a livello nazionale non potrà fare altro che sostenere queste proposte». Il progetto di una mobilità nuova per l’area Nord di Napoli, è bene sottolinearlo, nasce dal confronto e dal lavoro svolto con i comitati cittadini di Italia Viva. «L’idea è quella di sviluppare un percorso dal litorale di Licola – spiega la coordinatrice provinciale Barbara Preziosi – attraverso i territori di Giugliano, Qualiano, Villaricca, Calvizzano, Marano e Mugnano.
Un’infrastruttura strategica per consentire un collegamento con zone che assumeranno funzioni importanti su scala territoriale, come quelle dell’ASI e della fascia litorale di Giugliano». Un lavoro straordinario portato avanti dai comitati cittadini di Italia Viva dei comuni di Marano, Giugliano, Mugnano, Qualiano, Calvizzano, con il comitato cittadino Sei Sud Domitio Flegreo Vivo e dall’associazione culturale MaranoLab di Marano di Napoli, che hanno trovato nella coordinatrice provinciale di Napoli, Barbara Preziosi, un punto di riferimento.
Si punta a collegare la fascia litorale con le altre aree metropolitane. Nel dettaglio, il nuovo collegamento ferroviario, potrebbe pretendere una biforcazione all’altezza della località Zaccaria, indirizzandosi verso Lago Patria e Varcaturo, collegando così le attività balneari e garantendo un forte impulso al progetto di riqualificazione del Litorale Domizio. Ma anche realizzando un maggior collegamento con la stazione di Licola della Circumflegrea. Il segmento tra la stazione di Chiaiano, Mugnano e Marano potrebbe sfruttare in parte il vecchio tracciato della ferrovia Alifana con qualche variante.
Il tratto fra Marano e Calvizzano potrebbe sfruttare invece la nuova strada via Raffaele Granata fatta realizzare appositamente dal comune di Marano per il vecchio progetto del Micro-Metro fino alla Circunvallazione Esterna. Il segmento tra Calvizzano Villaricca Qualiano e Giugliano potrebbe utilizzare parte della carreggiata o della parte centrale della Circunvallazione esterna, oppure piloni, con il vantaggio di collegare efficacemente il Parco commerciale di Giugliano e il nascente ospedale capofila dell’ASL Napoli 2 Nord. Convinto dell’importanza strategica del progetto si è detto anche Gennaro Migliore: «Quella è un’area della nostra provincia che ha caratteristiche demografiche, economiche e logistiche moto particolari – ha spiegato nel suo intervento-. È un’area densamente popolata, che ha visto le maggiori deturpazioni dal punto di vista urbanistico. Deturpazioni che ne hanno impedito il pieno sviluppo. Nel piano strategico della Regione Campana il presidente Vincenzo De Luca aveva giustamente visto nello sviluppo turistico di quell’area la possibilità di una crescita importante del territorio e in un piano di riorganizzazione strategica dovrebbe essere un punto nodale, c’è bisogno di infrastrutture adeguate. Il collegamento tra area urbana e litorale – ha concluso Migliore – è qualcosa che manca da sempre, basti pensare che gli abitanti di Giugliano quando parlano di Licola è come se parlassero di un’altra città. L’idea di collegare la città di Napoli al litorale dominio è dunque molto importante». Al dibattito sulle “Nuove infrastrutture per una mobilità sostenibile”, organizzato dalla coordinatrice provinciale Barbara Preziosi ha visto, oltre alla presidente della Commissione Trasporti Camera dei Deputati Raffaella Paita, Crescenzo Coppola (già assessore ai trasporti del Comune di Marano) e il presidente EAV Campania Umberto De Gregorio.