Napoli. Nasce a Napoli il Museo del Vero e del Falso, progetto con cui si vuole puntare l’attenzione sul fenomeno della contraffazione e sui danni che causa alle imprese sane e al tessuto economico e produttivo di Napoli e della Campania. Il Museo è frutto di una convenzione tra la Camera di Commercio di Napoli e l’associazione Museo del Vero e del Falso.
Due le sedi del Museo: la Borsa Merci di Napoli, al corso Meridionale, e la Stazione per l’Industria delle pelli a Pozzuoli. Il progetto vede il coinvolgimento delle forze dell’ordine e delle istituzioni impegnate nel contrasto al fenomeno della contraffazione quali magistratura, Guardia di Finanza, Dogane. ”Con l’istituzione del Museo – ha detto Ciro Fiola, presidente dell’ente camerale – vogliamo dire basta alla contraffazione, basta ad azioni che danneggiano le aziende sane che portano via risorse e lavoro alla gente onesta: la contraffazione danneggia tutto il tessuto economico locale”.
Il progetto prevede la realizzazione di un’esposizione permanente nella formula della mostra di prodotti e materiali originali e contraffatti messi a confronto, l’utilizzo di strumentazioni e allestimenti di postazioni interattive con game didattici o filmati esplicativi. ”L’obiettivo di questa iniziativa – ha spiegato Luigi Giamundo, presidente dell’associazione Museo del Vero e del Falso – è contrastare, arginare il fenomeno della contraffazione che è estremamente complesso e che non si risolve solo con l’impegno della politica. C’è bisogno di azioni concrete per cercare di avviare una collaborazione tra il sistema delle imprese e tutte le istituzioni competenti in materia per dare vita a un progetto di contrasto che provi anche a minare le cause della contraffazione che vengono da lontano”.
Il percorso del Museo sarà arricchito inoltre da postazioni tecnico-scientifiche, tecnologie con realtà aumentata per dare vita a laboratori didattici per coinvolgere il visitatore e invitarlo a riflettere sulle differenze in termini di qualità e sicurezza dei materiali e dei prodotti contraffatti che saranno messi a disposizione dalla magistratura, dalla Guardia di Finanza e dalle Dogane.