“E’ ragionevole ipotizzare il ricorso ai richiami trascorso un certo periodo di tempo, ma è difficile stabilirlo in maniera precisa. I dati sono largamente confortanti sui richiami non prima di un anno”. Lo ha detto a Sky TG24 il presidente del Consiglio Superiore di Sanità e coordinare del Comitato tecnico scientifico Franco Locatelli in merito alla possibilità che ci sia la necessità di una nuova vaccinazione anche per chi ha fatto anche la seconda dose. Il coordinatore del Cts ha poi confermato che a settembre si potrebbe partire con la vaccinazione dei bambini e degli adolescenti anche nelle scuole. “Se tutto andrà nella direzione giusta, con l’approvazione da parte dell’Ema degli studi che fanno riferimento ai piani d’investigazione pediatrica – dice – per l’autunno si può pensare di avere a disposizione dei vaccini che possano essere somministrati prima agli adolescenti e poi ai bambini al di sotto dei dieci anni d’età. Il tutto credo possa essere ipotizzabile da luglio in poi, il tutto dipendendo dai tempi di approvazione dell’Ema. Si potrà vaccinare non necessariamente nelle scuole ma magari coinvolgendo i pediatri di libera scelta per poi attivare le vaccinazioni nelle scuole alla ripresa dell’anno scolastico”. Quanto alla seconda dose di Astrazeneca “c’è stato un parere unanime del Cts – dice Locatelli – per il quale non ci sono elementi per sconsigliarla per chi ha ricevuto la prima dose”.
CRONACA
3 maggio 2021
Vaccini, Locatelli: «Ipotizzabile richiamo dopo un anno»