Portici. Nuova bufera politica per l’aumento dei costi imposti dall’amministrazione comunale targata Enzo Cuomo. Nonostante il periodo difficile sotto il profilo sanitario e finanziario, infatti, l’ente di palazzo Campitelli ha messo in campo una serie di rincari ai danni di cittadini e commercianti. A partire dalla Tari, la tassa sulla nettezza urbana, fino all’imposta relativa all’occupazione di suolo pubblico – temporaneamente sospesa, ma in aumento da giugno – il Comune sembrerebbe essere intenzionato a battere cassa. A dimostrarlo ci sono i numeri nonché le denunce dei cittadini, relative agli aumenti in atto a Portici. A questo si aggiunge il salasso in arrivo per accedere al Granatello, dove a breve entrerà nuovamente in funzione la Ztl della discordia.
I numeri del disastro
L’opposizione analizza i quattro anni di amministrazione comunale guidata dal primo cittadino Enzo Cuomo. Un’analisi che porta a un ragionamento chiaro: ci sono strutture pubbliche abbandonate, progetti inaugurati e falliti come il bike sharing, l’aumento delle tasse. «Nel 2018 il canone occupazione spazi e aree pubbliche è stato aumentato, gravando su tutti i commercianti – attacca Alessandro Caramiello, esponente dei 5S in consiglio comunale -. Nel 2020 la Tari è aumentata di circa 1.200.000,00 euro. A casa dei cittadini è arrivata l’ennesima bolletta gravando sul bilancio familiare. Le aliquote Irpef (0,8 il massimo) e Imu sono rimaste invariate generando presuntivamente un gettito Irpef nelle casse comunali di 4.500.000,00 euro. Hanno speso circa 259.000 euro per comprare le buste da dare ai cittadini e, come se non bastasse, anziché realizzare parcheggi periferici pubblici e gratuiti, istituendo un sistema di trasporto eco-sostenibile, alleggerendo il traffico cittadino, hanno nuovamente fatto diventare l’area del Granatello una Ztl, mentre l’arrivo della prima ferrovia italiana un parcheggio per motorini aumentando anche in questo caso le tariffe».
La «difesa» del Comune
L’amministrazione comunale ha avviato anche diverse politiche per contrastare la povertà, migliorare l’ecologia della città e, sostanzialmente, rendere Portici più “green”. Infatti, il Comune ha erogato concreti aiuti economici alle famiglie meno abbienti della città durante il lockdown, mentre è aumentata la percentuale della raccolta differenziata, ed è stato potenziato il monitoraggio dell’aria e del mare, per rilevare i tassi di tossicità. Ma, nonostante le “buone” azioni, la rabbia dei cittadini resta tangibile in particolare per quanto riguarda l’aumento della Tari: un aumento che tradotto in soldi significa circa 70 euro in più, rispetto all’anno precedente, per famiglia. Un dato che comunque pesa in contesti di normalità, ma che diventa un vero e proprio salasso se si considera l’attuale momento di difficoltà economica che i cittadini stanno vivendo da ormai oltre un anno.
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