Roma. A Milano scene così, con migliaia di tifosi dell’Inter intorno allo stadio, si erano già viste 15 giorni fa per la seconda festa per lo scudetto conquistato sei giorni prima fuoricasa. Oggi si sono ripetute per l’ultima partita di campionato. Due settimane fa le celebrazioni si confusero in serata con la folla da movida in giro in auto e a piedi ben oltre le 23, quando ancora l’Italia non sapeva che sarebbe diventata gialla e il coprifuoco era lungi dal venire posticipato. Ora è tutto il Paese che più che andare verso il giallo – da domani anche in Valle d’Aosta -, dai centri storici alle spiagge ormai sembra sentirsi già in bianco, come se non ci fosse più alcuna restrizione contro la pandemia (nella realtà dovrebbe toccare per prime a Friuli Venezia Giulia, Sardegna e Molise a giugno).
Il weekend ha visto sabato notte centinaia di persone a Bologna in piazza Verdi, senza distanze e con lancio di bottiglie all’arrivo della polizia. Assembramenti anche a Campo de Fiori a Roma, con una bomba carta tirata contro la municipale. Gente oggi in spiaggia a Gallipoli, nel Leccese, pur con una temperatura non ancora da bagno. A Rimini si è ballato tra i tavoli di un locale senza mascherine e il titolare è stato pluri-multato dagli agenti intervenuti. La prima domenica da ‘zona gialla’ in Sicilia fa registrare l’assalto a Taormina, dove si sono notati anche turisti stranieri, e al mare di Giardini Naxos, per prendere il sole e qui sì fare il bagno. Ancora a Roma chiuse strade e piazze della movida in quartieri come Trastevere per disperdere i capannelli di giovani. A Piazza San Callisto due ragazzi, invitati ad indossare la mascherina, hanno tentato di aggredire gli agenti e uno di questi, un ventenne, è stato denunciato per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale. Venezia sembra tornata quasi quella di prima dell’epidemia, con decine di migliaia di turisti e parcheggi pieni già a metà mattinata. Un clima del tutto diverso rispetto a qualche settimana fa, quando piazze e calli erano semi-deserte per le restrizioni da Covid. Ad attirare molti, in gran parte italiani, la tradizionale regata della Vogalonga e soprattutto la Biennale Architettura.
A Napoli folla sul lungomare e nelle piazzette del centro, ma anche nei centri vaccinali aperti di notte. La campagna di immunizzazione infatti si intreccia con le riaperture e in alcuni centri commerciali – come a Valmontone, vicino a Roma – da ieri oltre all’iniezione si può tornare a fare shopping. Quasi un anticipo del ‘liberi tutti’.