Sorrento. “All’ospedale di Sorrento mancano infermieri e medici anestesisti”. E’ la denuncia di cittadini e associazioni che hanno scritto mail responsabili dell’AslNa3, coinvolgendo la Chiesa che si è schierata per risolvere i problemi dell’ospedale Santa Maria della Misericordia. Ora la decisione di scendere in piazza domani, sabato 29 maggio, per protestare.
Alle ore 9, si sono dati tutti appuntamento all’ingresso dell’ospedale. “Giù le mani dall’Ospedale di Sorrento”, “Riapertura del Reparto di Chirurgia di Sorrento e del pronto soccorso di Vico Equense”, ”A.A.A.: Anestesisti Cercasi”, questi alcuni degli slogan riportati su migliaia di manifestini distribuiti sul territorio per rendere partecipe la popolazione dei motivi della manifestazione. A promuovere la protesta i rappresentanti dei sindacati Cub e Cisal, del movimento civico ‘Conta Anche tu’, delle rappresentanze territoriali delle associazioni “Vas-Verde Ambiente e Società, “I Cittadini contro le Mafie e la Corruzione”, il rappresentante delle guide turistiche del territorio.
L’iniziativa è finalizzata soprattutto a dare continuità operativa e sicurezza sanitaria ai due ospedali territoriali, il Santa Maria della Misericordia di Sorrento ed il De Luca e Rossano di Vico Equense. Nei giorni scorsi, su iniziativa del sindaco Massimo Coppola, si è tenuta una riunione al Comune di Sorrento a cui hanno partecipato i primi cittadini dei Comuni da Vico Equense a Massa Lubrense o propri rappresentanti, quelli delle associazioni organizzatrici la manifestazione di domani, ed il direttore sanitario dei due presidi ospedalieri peninsulari, Giuseppe Lombardo. Oltre ad un’analisi dello stato della sanità in penisola sono partite precise richieste alla direzione sanitaria sul come risolvere soprattutto i problemi del reparto di anestesia (a tale proposito la Regione ha indetto un bando ad hoc per 5 figure da destinare agli ospedali della costiera).
L’arcivescovo di Sorrento-Castellammare monsignor Francesco Alfano, responsabile della Consulta pastorale regionale della Salute, impossibilitato ad intervenire, ha assicurato la presenza del parroco della Cattedrale di Sorrento, don Carmine Giudici, particolarmente attivo sull’argomento.