Tenendo sempre fede al motto “Never Settle” (mai accontentarsi), la serie 9 degli smartphone di OnePlus nasce nel segno della partnership con il famoso produttore di fotocamere professionali Hasselblad al fine di offrire un’esperienza fotografica di livello superiore.
A rendere ancora più completi i nuovi modelli, OnePlus 9, oggetto di questa recensione, e il fratello maggiore 9 Pro, ci sono anche connettività 5G, display ad alta frequenza di aggiornamento e ricarica veloce. Il tutto a prezzi che dimostrano che non sono necessari importi a quattro cifre per acquistare un vero top di gamma.
Nella confezione di vendita, di colore rosso fuoco, oltre al telefono, ci sono guida rapida, lettera di benvenuto e scheda di garanzia, un adesivo con il logo, l’eiettore del carrello SIM, una pellicola proteggi schermo, già applicata, una cover in silicone semi trasparente, un cavo Warp Charge da Tipo C a Tipo C, un caricabatteria veloce Warp Charge 65T (in circa 30 minuti la batteria passa da 0 al 100%).
Disponibile in tre colori (Winter Mist, Arctic Sky e Astral Black), OnePlus 9 ha un aspetto elegante e rivela la consueta precisione e cura artigianali nell’assemblaggio. La scocca unibody è interamente rivestita con vetro Corning Gorilla 5, che è curvo solo sui bordi della faccia posteriore. Quest’ultima, nella versione da noi provata (Winter Mist), tende facilmente a riempirsi di impronte digitali. Dimensioni (160 x 74.2 x 8.7 mm) e peso (192 g) sono nella norma e rendono il telefono, dotato di una buona ergonomia, comodo da tenere in mano. Manca la certificazione IP che garantisce la resistenza alla polvere e all’acqua.
Leggermente sporgente, sul retro, nell’angolo in alto a sinistra, c’è l’array della fotocamera principale con tre obiettivi allineati in verticale, affiancati dal flash dual led.
Sul frame laterale in policarbonato: a sinistra, il bilanciere del volume; a destra, il tasto di accensione/blocco (può attivare anche Google Assistant) e il classico slider zigrinato a tre posizioni (squillo, vibrazione e silenzioso); in alto, il microfono per la soppressione dei rumori di fondo; in basso, il cassettino estraibile per due nanoSIM telefoniche, il microfono principale, la porta USB Type C 3.1 GEN1, e uno dei due (l’altro è nella capsula auricolare) altoparlanti stereo, dall’audio potente e con supporto Dolby Atmos.
La faccia anteriore è piatta ed è quasi del tutto occupata dallo schermo formato 20:9 con cornici sottilissime, che offre un’esperienza visiva coinvolgente, interrotta solo da un piccolissimo foro per la cam, posizionato in alto a sinistra. Con le sue proporzioni cinematografiche è perfetto per guardare film, per i videogames ma anche per sessioni di lavoro.
Il display, un fluid AMOLED da 6,55 pollici, ha risoluzione Full HD (1080×2400 pixels) e densità 402 PPI, con frequenza di aggiornamento fino a 120 Hz, che assicura grande fluidità nello scorrere le pagine web senza impattare negativamente sulla autonomia. Il pannello, a cui DisplayMate ha dato una valutazione A+, è caratterizzato da ampi angoli di visione, neri profondi e grande accuratezza nella riproduzione dei colori, a prescindere che si scelga nelle opzioni di calibrazione Vivido o Naturale. È dotato di un elevato contrasto e di una luminosità (1.100 nits), con un’efficace regolazione automatica, in grado di garantire buona leggibilità anche all’aperto sotto il sole splendente.
Grazie alla certificazione HDR 10+ l’esperienza con i video HDR è ottimale. Attivando Tonalità Confortevole la temperatura del colore del display viene regolata in base alla luce ambientale per un’esperienza di lettura più confortevole. Disponibili le modalità lettura (monocromatico, stile e-book reader) e notturna (filtra la luce blu per affaticare meno gli occhi di sera).
Sotto il vetro a protezione del display, è presente un preciso e veloce modulo per le impronte digitali con pratico contorno a schermo che mostra dove premere. In alternativa, per sbloccare il telefono, oltre ai classici PIN, segno o password, c’è anche il riconoscimento facciale, attraverso la camera frontale, che, tuttavia, essendo 2D, non garantisce un livello di sicurezza adeguato.
I sensori di prossimità e di luminosità (a 4096 livelli) sono inseriti sotto la sottile griglia in metallo della capsula auricolare, che è appena visibile al centro della cornice superiore. Manca un led di notifica ma sono disponibili la funzione Ambient, che, con il telefono in stand-by, offre una gamma di opzioni ancora più ampia per personalizzare lo schermo, e la funzione Horizon light che avvisa l’utente illuminando i bordi del display con animazione e colore scelti nelle impostazioni.
Il processore a bordo è uno Snapdragon 888 della Qualcomm, un octa-core con frequenze fino a 2.84 GHz, poco energivoro grazie al processo produttivo a 5 nm. Ad affiancarlo la GPU Adreno 660 e 8 o 12 GB di memoria RAM LPDDR5. La memoria interna UFS 3.1 2-LANE è da 128 o 256 GB non espandibile.
Questa dotazione hardware garantisce, come verificato durante la nostra prova, un’esperienza d’uso sempre fluida e veloce. La nuova ottimizzazione della memoria, Turbo Boost 3.0, consente di mantenere oltre il 25% in più di app aperte in background rispetto a prima. OnePlus ha ottenuto questo risultato grazie alla compressione RAM, che riduce i dati presenti nella RAM fisica, e alla RAM virtuale, che trasforma la memoria del telefono in RAM così da allegerire ulteriormente la RAM fisica. Si ha così sempre a disposizione tutta la potenza necessaria a svolgere qualsiasi attività, passando senza alcun lag tra le diverse app in esecuzione, anche mantenendo attivi numerosi processi in multitasking. OnePlus 9 è stato progettato per supportare al meglio esperienze con frame rate elevato, assicurando le massime prestazioni nello streaming di video 4K e con i giochi più impegnativi.
La modalità Pro Gaming mette a disposizione tutta la potenza della CPU e della GPU, bloccando le notifiche delle app, le chiamate e altre distrazioni, per consentire di immergersi completamente nei games mobili preferiti. Un migliorato sistema di raffreddamento a cinque strati, Cool Play, favorisce la dissipazione del calore durante le sessioni di gioco, evitando surriscaldamenti.
La batteria da 4500 mAh ha un design a doppia cella per ridurre la resistenza interna e il riscaldamento durante la ricarica. Garantisce un’elevata autonomia che consente di arrivare, con ampio margine di riserva, alla fine di giornate molto intense. Facendo un utilizzo più “oculato”, è possibile arrivare a quasi due giorni senza ricorrere al caricabatteria. A proposito dell’alimentatore incluso nella confezione, va detto che può essere utilizzato anche per ricaricare dispositivi non OnePlus, come laptop, tablet e altri fino a 45 W. OnePlus 9 supporta anche la ricarica wireless Qi fino a 15 W.
Buona la qualità delle conversazioni telefoniche, grazie a una sezione radio con ottima ricezione, microfoni efficienti, capsula auricolare e vivavoce dall’elevata resa.
Per quanto riguarda la connettività, il modem integrato di terza generazione, RF Snapdragon X60, attraverso l’aggregazione di carrier 5G su FDD e TDD, offre una connettività più veloce e a bassa latenza. Sono supportati anche 4G LTE cat. 20 (DL 2 Gbps, UL 200 Mbps), Wi-Fi 6 (IEEE 802.11 a/b/g/n/ac/ax, 2.4G+5G, 2×2 MIMO), Bluetooth 5.2 con supporto aptX & aptX HD, NFC. Per il posizionamento, a disposizione GPS (L1+L5 Dual Band), GLONASS, Galileo (E1+E5a Dual Band), Beidou e A-GPS.
Su Oneplus 9 è installata la versione 11 di Android con interfaccia utente proprietaria OxygenOS (11.2.5.5), che ottimizza l’esperienza Android stock, dando la priorità alle informazioni importanti nella visualizzazione a schermo e migliorando l’uso con una sola mano, grazie a controlli touch più vicini al pollice. I tre tasti funzione Android (Indietro, Home, Recenti) sono virtuali, posti in una barra di navigazione, che è possibile fare scomparire, o sostituire con gesture molto intuitive. Poche le app fornite in dotazione, ad esempio strumenti utili per migrare i dati da un altro telefono o connettersi alla comunità OnePlus. Sono assicurati due importanti aggiornamenti Android e tre anni di patch di sicurezza.
Il reparto fotografico di OnePlus 9, come già detto, nasce dalla collaborazione con Hasselblad, il produttore svedese le cui fotocamere hanno immortalato momenti storici, come i primi passi dell’uomo sul Luna. Un lavoro congiunto mirato a migliorare le prestazioni colore, forse il fattore più importante che determina la qualità della fotografia mobile. Si è proceduto a calibrare i sensori di OnePlus 9, eseguendo numerosi test di laboratorio finalizzati ad ottimizzare centinaia di scene di vita reale, attraverso la fotografia computazionale, così da mettere a punto la Natural Color Calibration, uno standard, che, basato sulla comprensione reciproca delle prestazioni cromatiche, nonché sulle esigenze e abitudini della comunità OnePlus, assicura colori più accurati e un aspetto più naturale alle foto scattate.
La tripla fotocamera posteriore vede la presenza di un sensore principale da 48 MP, uno da 50 MP con obiettivo ultragrandangolare, a forma libera curvato in modo univoco per ridurre al minimo la distorsione dei bordi, e uno da 2 MP monocromatico per le foto in bianco e nero. Manca il teleobiettivo presente sul OnePlus 9 Pro. Il sistema offre velocità di messa a fuoco elevata, grazie al Multi Autofocus (PDAF+CAF) e uno zoom digitale 10x.
Ottima la qualità delle foto scattate in condizioni di luce ottimali, mentre per quelle in condizioni di scarsa illuminazione,
viene in soccorso la modalità Scena Notturna, che, grazie al miglioramento intelligente delle immagini, riduce il rumore e assicura una riproduzione più fedele dei colori.
La modalità Ritratto, con il caratteristico effetto profondità, è disponibile sulle due diverse lunghezze focali. Attraverso la modalità Tilt-shift è possibile fare una messa a fuoco selettiva per attirare l’attenzione su una parte dell’immagine scattata. A disposizione anche la modalità Panorama e la modalità Pro che consente di regolare con precisione i parametri specifici dell’immagine come ISO, tempi di esposizione, bilanciamento del bianco, esposizione lunga e formati RAW a 12 bit. Ottimi selfies ottenuti utilizzando la fotocamera frontale da 16 MP.
I video si possono girare con una risoluzione massima 8K a 30fps. Sono possibili anche video in slow motion (1080p a 240fps o 720p a 480fps) e time-lapse (1080P a 30fps o 4k a 30fps).
OnePlus 9 nella versione 8GB+128GB ha un prezzo di listino di 719 euro. Occorrono 100 euro in più per la versione 12GB+256GB. Attualmente su Amazon la versione 8GB+128GB è in offerta a 650 euro.
Gennaro Annunziata