Il centro antico di Castellammare di Stabia si trasformerà in un laboratorio e sui muri individuati dall’amministrazione comunale sarà data la possibilità agli street artist, provenienti da tutto il mondo, di poter realizzare murales che riguardano la storia della città, i personaggi illustri o magari alcuni luoghi simbolici.
L’evento durerà da metà settembre fino a fine ottobre, ma già entro luglio potrebbe andare in scena la presentazione del primo murales. Una sorta di antipasto di quello che poi accadrà in autunno, quando al termine del periodo concesso agli artisti il centro antico potrebbe diventare una sorta di museo a cielo aperto.Il progetto ha avuto il via libera in giunta. Si tratta dell’ultima delibera proposta dall’assessore al Turismo, Noemi Verdoliva, prima delle dimissioni volute dal circolo stabiese della Lega, ufficialmente per attendere l’esito delle verifiche della commissione d’accesso.
Il progetto “Stabia Street”, in ogni caso, sarà portato avanti dall’amministrazione comunale, in collaborazione con il noto street artist di Pompei, Nello Petrucci, che appena qualche mese fa realizzò un murales dedicato a Raffaele Viviani proprio davanti alla casa che gli diede i natali.
E’ da quell’iniziativa di Petrucci che è nata l’idea di aprire il centro antico agli artisti che vorranno realizzare altre opere, individuando le strade e i muri che si possono prestare a questo progetto.
Sarà lo stesso Petrucci a coinvolgere altri colleghi internazionali. D’altronde si tratta del primo artista italiano che ha avuto la possibilità di esporre al World Trade Center di New York con l’opera permanente “The essenze of Lightness”, e di arricchire le collezioni dell’Arsenale di Venezia, del Museo Archeologico di Ercolano e della stessa Pompei.
Il progetto sarà a costo zero per il Comune e secondo l’amministrazione di centrodestra potrebbe rappresentare un incentivo alla crescita culturale e turistica del centro antico, richiamando l’attenzione dei cittadini stabiesi, ma anche di persone provenienti dai comuni limitrofi oltre che di turisti.
“Stabia Street”, inoltre, va a innestarsi anche in un progetto, del quale si è interessato il coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, Michele Aprea, che prevede la possibilità di trasformare in zone a traffico limitato alcune delle strade del centro antico di Castellammare di Stabia.
Un piano ambizioso per cercare di cominciare a dare un indirizzo diverso a una zona della città che finora ha sempre lamentato situazioni di abbandono e degrado. Un piccolo passo verso il recupero del centro antico di Castellammare che, secondo la giunta di centrodestra, potrebbe innescare anche un meccanismo virtuoso di riqualificazione del quartiere. Sfruttando anche il grosso lavoro che viene svolto dalle associazioni che da tempo sono impegnate nel centro storico della città.