Torre del Greco. Una città ridotta a giungla, dove gli animali sono i passanti costretti ai salti mortali per evitare le erbacce cresciute in maniera indiscriminata. Da viale del Commercio, al confine con Ercolano a viale Europa – alle porte di Torre Annunziata – passando per le arterie del centro e della periferia: una situazione al limite della decenza, sfuggita di mano al sindaco Giovanni Palomba, alle prese con i fragili equilibri della propria litigiosa maggioranza.
A evidenziare l’emergenza sotto gli occhi (e sotto il naso) di tutti è Romina Stilo, l’ex vicesindaco oggi seduta tra i banchi dell’opposizione: «è incredibile come il primo cittadino – sottolinea la presidente della commissione consiliare alla trasparenza – non si sia accorto del disastro durante le sue quotidiane passeggiate lungo viale del Commercio per tenersi in forma. Durante le corsette, anziché perdere tempo con inutili selfie, prendesse coscienza di ciò che devono sopportare ogni giorno migliaia di cittadini».
Romina Stilo è un fiume in piena. E per «certificare» la gravità della situazione, si avvicina a un computer e scorre le ordinanze relative alla viabilità sul sito del Comune: «Le ultime relative al diserbamento – sorride amaramente l’ex candidata a sindaco del centrodestra – sono datate febbraio, praticamente cinque mesi fa. E i risultati di tale ‘rilassamento’ sono evidenti e preoccupanti». Con il caldo, infatti, le erbacce – insieme a rappresentare un intralcio per i passanti – risultano infestate di insetti di varia natura: «Che proliferano – ammonisce la ricercatrice dell’università del Sannio – se non si pone un rimedio naturale. La conseguenza? All’indubbio impatto visivo, si aggiunge il grave pericolo legato a un potenziale rischio igienico-sanitario».
Aspetti destinati a finire sotto i fari di tutti i consiglieri comunali: «La questione legata al diserbo delle erbacce – conclude Romina Stilo – sarà presto affrontato in commissione trasparenza, al fine di capire perché si sono accumulati questi gravissimi ritardi».
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