Oggi è il giorno di Irma Testa. La pugile di Torre Annunziata sale sul ring intorno alle ore 10 italiane. Irma affronterà la russa Liudmilla Vorontsova nella categoria piuma 57 kg. La “farfalla” è la capitana della squadra di boxe italiana a queste Olimpiadi e da lei ci si aspetta una medaglia.
Per Irma Testa, 23 anni, questa è la sua seconda olimpiade dopo l’esordio a Rio quando era poco più che maggiorenne. Cinque anni fa, infatti, Irma era sbarcata in Brasile per puntare al podio ma, purtroppo per lei, aveva finito col tornare a casa con tanta delusione ma con la consapevolezza di poterci riprovare con quel bagaglio di esperienza in più. Al suo debutto olimpico raggiunge i quarti di finale, venendo sconfitta dalla campionessa mondiale e futura campionessa olimpica dei pesi leggeri Estelle Mossely. Due anni dopo l’Olimpiade di Rio Irma Testa diventa protagonista di Butterfly, il docufilm che narra la sua storia, la sua ascesa ma anche i momenti difficili vissuti da Irma dopo la sconfitta nel torneo olimpico di Rio.
Oggi Irma riprende da dove aveva lasciato. Nei sedicesimi di finale la pugile azzurra deve incrociare i guantoni con la russa Vorontsova. Una sfida che è un remake visto che le due si sono già affrontate sul ring di Parigi e Irma Testa ha battuto la russa con un verdetto implacabile: 5-0. La Vorontsova è fortee a Parigi era la numero otto del mondo e testa di serie numero uno. Adesso è scivolata al 12esimo posto ma resta comunque un avversario temibile. Le rivali più quotate sono Yu-Ting Lin di Taipei del 1995 e la giapponese Sena Irie classe 2000, oro e argento alla preolimpica asiatica ad Amman in Giordania, mentre sul fronte europeo l’azzurra ha già battuto tutte le migliori, comprese l’irlandese Walsh e l’inglese Artingstall molto quotate dal ranking. Sulla capitana azzurra tutta l’Italia sogna.
Se dovesse andare bene, negli ottavi Irma Testa lunedì troverebbe l’irlandese Michaela Walsh, che è numero 3 del mondo.
Qualche giorno fa Irma ha scritto sui social le sue sensazioni.
“Questa è la mia seconda olimpiade.
L’emozione però, è sempre la stessa. Quando sono scesa dall’aereo ed ho realizzato che era VERO e non stavo sognando, ho pensato subito al percorso che ho fatto per essere qui. Un percorso durato 5 anni questa volta. Che mi ha regalato tante cose. Mi ha fatto crescere, sognare, soffrire e gioire con la mia squadra. A Rio ero da sola, l’unica donna. Ora siamo in 4. Condividere questo percorso con le mie compagne di squadre rende tutto più bello. Guardo loro e sono grata per quello che abbiamo fatto insieme. Abbiamo aggiunto delle pagine di storia nel libro della boxe, che fino ad oggi, è stata sempre raccontata da maschi. Per una volta, a scrivere e raccontare, siamo noi donne. Regalando poesia e bellezza. Tokyo2020”.
Con Irma Testa sognano anche i suoi concittadini di Torre Annunziata che stamattina saranno incollati ai televisori per vedere il match della “farfalla” contro la russa Vorontsova. Così come con il solito trasporto e pizzico di emozione a tifare per Irma Testa saranno anche Lucio e Biagio Zurlo, i primi allenatori della pugile alla Boxe Vesuviana.
SPORT
24 luglio 2021
Olimpiadi. Irma Testa sul ring alle 10