Redmi è il marchio di Xiaomi dedicato agli smartphone entry level che, a fronte di prezzi molti contenuti, vantano comunque caratteristiche tecniche interessanti. Ultimo arrivato in famiglia, il Redmi 10 offre una serie di importanti aggiornamenti rispetto al suo predecessore, vantando la prima fotocamera ad alta risoluzione da 50MP della serie, un display FHD+ AdaptiveSync da 6,5″ a 90Hz ed un potente processore.
Nella confezione di vendita, oltre al telefono, troviamo l’alimentatore da 22,5W (potenza superiore ai 18W che lo smartphone può accettarne in ingresso) un cavo USB-A/USB-C, una custodia protettiva in silicone, lo strumento di rimozione SIM e la guida dell’utente.
Il Redmi 10 ha dimensioni nella norma (161,95×75,53×8,92 mm) e peso contenuto (181 g) grazie all’utilizzo per la scocca di un materiale leggero, ma non per questo poco resistente, come il policarbonato. Il design, pur non essendo particolarmente originale, è caratterizzato da linee sinuose e bordi curvi, che conferiscono al device un aspetto piacevole.
Un elemento estetico distintivo è sicuramente dato dal modulo della Quad Camera, posizionato sulla faccia posteriore, in alto a sinistra. Piuttosto sporgente, ospita, protetti da un vetro, l’obiettivo della cam principale, e, poco sotto di esso, gli altri 3 obiettivi e il flash led, disposti in una matrice 2×2. La back cover, disponibile in tre diverse colorazioni (Carbon Grey, Sea Blue e Pebble White) ha un rivestimento superficiale satinato che tende a riempirsi di impronte facilmente.
Sul frame laterale, sempre in plastica, a destra, bilanciere del volume e, posizionato in punto facile da raggiungere, il tasto di accensione con un sensore di impronte digitali integrato, preciso e veloce nel riconoscimento; a sinistra il vassoio estraibile, che può ospitare due nano SIM telefoniche e una scheda di memoria SD; in basso, microfono principale, porta USB-C, jack audio da 3,5 mm, e griglia di uno dei due altoparlanti stereo; in alto, il secondo microfono per la soppressione dei rumori ambientali, una porta IR Blaster che consente di utilizzare il telefono come telecomando per TV e altri dispositivi, e la griglia del secondo altoparlante. A proposito di altoparlanti, davvero buona la qualità audio.
La faccia anteriore, rivestita con Corning Gorilla Glass 3, è occupata dallo schermo in formato 20:9, circondato da una cornice non particolarmente sottile, che integra, sul lato corto superiore, una griglia per la capsula auricolare. È un DotDisplay, ovvero presenta, in alto al centro, un foro che ospita la cam frontale, utilizzabile, oltre che per i selfies, anche per lo sblocco dello schermo mediante il riconoscimento del viso 2D.
Il display è un non eccezionale LCD da 6,5 pollici con risoluzione FHD+ (2400 x 1080 pixel) e densità di 405 ppi. Il suo punto di forza è la frequenza di aggiornamento a 90Hz per scorrimenti senza soluzione di continuità. La tecnologia AdaptiveSync, che regola automaticamente la frequenza di aggiornamento in base al contenuto, aiuta ad allungare la durata della batteria. Presente la modalità di lettura 3.0 per non affaticare gli occhi.
Il Redmi 10 monta il processore MediaTek Helio G88, un octa-core (2×2.0 GHz Cortex-A75 & 6×1.8 GHz Cortex-A55) con processo produttivo a 12 nm. Ad affiancarlo ci sono la GPU Mali G52 MC2, e 4 o 6 GB di RAM. La memoria interna è da 64 o 128 GB. Una dotazione hardware in linea con il prezzo del telefono, che, nel corso del nostro test, ha offerto comunque buone prestazioni, con qualche lieve rallentamento e surriscaldamento solo quando il telefono è stato messo sotto pressione.
Il parco sensori vede la presenza di Sensore di prossimità, Sensore di luce ambientale, Accelerometro e Bussola elettronica.
Un altro dei plus del Redmi 10 è sicuramente la batteria da 5.000 mAh che permette di arrivare a due giorni di autonomia senza grandi sforzi. C’è anche il supporto per la ricarica inversa a 9 W, quindi si può usare il telefono come power bank per ricaricare altri dispositivi.
Il Redmi 10 è un dual SIM dual standby, che garantisce una buona qualità nelle chiamate telefoniche. È possibile scegliere nelle impostazioni la linea predefinita per dati, chiamate e messaggi. Microfoni, capsula auricolare e vivavoce sono efficienti, la ricezione è buona.
Per quanto riguarda la connettività, manca il 5G ma sono supportati 4G/3G/2G su entrambe le SIM, Wi-Fi dual-band 802.11 a/b/g/n/ac, e Bluetooth 5.1. Per la navigazione assistita, ci sono GPS, A-GPS, Galileo, GLONASS e BEIDOU.
Non mancano l’NFC, per i pagamenti contactless, e la radio FM.
Il sistema operativo installato è la versione 11 di Android con interfaccia utente proprietaria MIUI 12.5.4 e patch di sicurezza aggiornate a luglio. Si può optare per la classica navigazione a tre pulsanti o le gesture a schermo intero. È possibile decidere di avere o meno l’app drawer. Numerosi i temi e le opzioni per la personalizzazione a disposizione.
La fotocamera principale da 50MP (obiettivo f/1.8), la prima del genere in questa categoria, rende la fotografia professionale accessibile a tutti. È affiancata da una fotocamera ultra-grandangolare da 8MP (f/2.2, FOV 120°), una macro da 2MP (f/2.4) e un sensore di profondità da 2MP (f/2.4). La fotocamera anteriore è da 8MP (f/2.0). L’app della fotocamera è praticamente invariata rispetto a quella presente su altri recenti telefoni Xiaomi. Ci sono pulsanti rapidi per HDR e AI, e c’è una modalità PRO che offre il controllo completo sulle impostazioni.
Le foto scattate alla luce del giorno sono buone con dettagli medi. Con l’ottica ultra grandangolare si può riprendere un’inquadratura più ampia, ma l’output è un passo indietro in termini di qualità rispetto al sensore primario.
Gli scatti ravvicinati hanno buoni dettagli e l’intelligenza artificiale, quando abilitata, è rapida nel rilevare cosa è inquadrato dallo smartphone. I colori sono abbastanza accurati e si riesce a distinguere tra il soggetto e lo sfondo quando si utilizza l’effetto bokeh. I ritratti hanno un buon rilevamento dei bordi e il telefono sfoca lo sfondo in modo efficace. Da segnalare che c’è la possibilità di regolare il livello di sfocatura prima di scattare una foto. Le macro hanno dettagli decenti, ma gli scatti sono solo a 2 megapixel.
Le prestazioni della fotocamera in condizioni di scarsa illuminazione sono nella media. Con l’AI abilitata c’è un leggero miglioramento delle prestazioni ma niente di sostanziale. La modalità notturna produce immagini leggermente più luminose ma ancora senza i migliori dettagli.
I selfies scattati con la fotocamera frontale da 8 megapixel sono accettabili alla luce del giorno. In condizioni di scarsa illuminazione siamo al di sotto della media. Presente una suite di filtri alla moda per aggiungere fascino agli scatti, così come i selfie panoramici ideali per le foto di gruppo.
La registrazione video raggiunge i 1080p a 30 fps su ambo i lati. Le riprese non sono ben stabilizzate.
Il Redmi 10 è in vendita nello store on line dell’azienda, in doppia configurazione da 4GB+64GB o da 4GB+128GB, rispettivamente a 199,90 e 229,90 euro. Uno smartphone completo per la sua fascia di prezzo che è molto appetibile per chi non ha un budget elevato.
Negli store WINDTRE è possibile acquistarlo anche in abbinamento alle offerte dell’operatore. In particolare, è disponibile a partire da zero euro in più al mese con l’offerta ‘Smart Pack 100’, che prevede 100 Giga, minuti illimitati e 200 MS (14,99 euro/mese). È possibile aggiungere anche l’esclusivo servizio ‘Reload’, per sostituire lo smartphone in un giorno, qualsiasi cosa accada.
Gennaro Annunziata