Sono tutti europei i 3 ristoranti che si sono piazzati sul tetto del mondo. Due danesi ed uno spagnolo. Ma bene hanno fatto anche i locali italiani che si sono piazzati, in 4, nelle prime 30 postazioni. Le prime due migliori proposte di cucina sono del Nord Europa: mediaglia d’oro e d’argento a Copenaghen. A vincere il premio The World’s Best Restaurants 2021 per il migliore ristorante al mondo è infatti il Noma di Copenaghen dello chef René Redzepi, già vincente nelle edizioni nel 2010, 2011, 2012 e 2014 e che ottiene anche il riconoscimento The Best Restaurant in Europe 2021. Il ristorante danese, che sale sul gradino più alto della classifica dalla seconda posizione del 2019, prende il posto del ristorante Mirazur (Francia), vincitore della scorsa edizione e oggi promosso nella hall of fame dei ristoranti Best of the Best. Al secondo posto sempre un ristorante danese di Copenaghen, il geranium. Al terzo posto si piazza l’Asador Etxebarri di Atxondo (Spagna). Il riconoscimento per i migliori ristoranti al mondo, assegnati con una cerimonia svoltasi ad Anversa, da una giuria di oltre 1000 esperti indipendenti del mondo della gastronomia, da chef internazionali, giornalisti gastronomici e gastroturisti, hanno attribuito riconoscimenti ai locali italiani che si posizionano nei primi trenta posti nella top list dei primi 50. Il primo italiano a entrare nella classifica dei migliori 50 è Lido 84 a Gardone Riviera (Brescia) con la posizione numero 15 e vincitore dell’Highest New Entry Award.
Al numero 18 si classifica il ristorante Piazza Duomo (Alba- Cuneo), seguito alla posizione numero 26 dal ristorante Le Calandre (Rubano- Padova) e al numero 29 dal Reale (Castel di Sangro- L’Aquila). La lista 2021 dei migliori ristoranti del mondo, sponsorizzata da S.Pellegrino e Acqua Panna, include locali di 26 Paesi: Spagna e Stati Uniti sono in testa alla classifica di The World’s 50 Best Restaurants con sei ristoranti ciascuno. La Spagna vanta due locali nella top 10 – l’Asador Etxebarri (No.3) e il Disfrutar di Barcellona (No.5) -, seguiti dal ristorante Elkano (No. 16) a Getaria e l’evergreen Mugaritz (No. 14) a San Sebastián. Per gli Stati Uniti, il Cosme di New York è al numero 22, il Benu di San Francisco al 28 e il SingleThread al 37. Tra i diversi premi assegnati il pasticcere Will Goldfarb del Room4Dessert a Bali (Indonesia) si porta a casa il The World’s Best Pastry Chef Award. Premiata anche la chef peruviana Pía Léon, a capo dei ristoranti Central, Kjolle e Mil, che ha ottenuto il The World’s Best Female Chef Award. Premi speciali inoltre per la chef Dominique Crenn dell’Atelier Crenn, nata in Francia e residente a San Francisco, a cui è stato assegnato l’Icon Award e al ristorante londinese Ikoyi, vincitore dell’American Express One To Watch Award. “Il Noma- commenta William Drew, direttore dei contenuti per The World’s 50 Best Restaurants- è stato probabilmente il ristorante più influente della sua generazione, stabilendo nuovi standard in termini di ricerca e selezione degli ingredienti, sviluppo dei piatti e presentazione. È diventato- aggiunge- una delle destinazioni culinarie più ricercate dai consumatori di tutto il mondo e siamo lieti di annunciarlo come il numero 1 di quest’anno. È stato un onore- conclude- essere testimoni della resilienza e dello spirito comunitario di così tanti ristoranti presenti e non nella lista di The World’s 50 Best Restaurants”.