Torre del Greco. Una vera e propria discarica sotto al ponte dell’autostrada Napoli-Salerno, con i cumuli di rifiuti arrivati a «cancellare» i posti per la sosta delle auto. Il girone dantesco degli sversamenti illegali all’ombra del Vesuvio non risparmia via Guglielmo Marconi, la strada di collegamento tra il quartiere Vesuviana e la zona alta di Torre del Greco.
Dove è spuntato un «mercato dell’immondizia» in cui si può trovare di tutto: copertoni di ruote e mobili vecchi, passando per televisori guasti e bustoni di immondizia non differenziata fino ai materiali di risulta. Il tutto arricchito dalla presenza di topi e insetti vari, in grado di creare inevitabili disagi e paura tra i passanti, costretti a transitare lungo l’area pedonale – realizzata proprio per limitare i rischi provocati dal passaggio di auto – resa ulteriormente pericolosa dalla mancanza di illuminazione e quindi terreno fertile per malintenzionati e tossicodipendenti.
L’ennesima sconfitta per l’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Palomba, a cui non è bastato l’arrivo dei «rinforzi» rappresentati dal trasformista Luigi Mele e dall’ex forzista Cinzia Mirabella per fermare l’emergenza Nu. D’altronde, lo «scenario» del sottopasso di via Guglielmo Marconi è comune a diverse zone della città: a partire da traversa viale Campania – la strada prospiciente un noto centro diagnostico, a due passi da piazza Luigi Palomba – fino ai disastri della periferia cittadina.
La prima risposta dell’amministrazione comunale – secondo gli spot alcuni suoi rappresentanti dovrebbe essere dotare il territorio, in particolare le strade secondarie, di un valido sistema di video-sorveglianza abbinato a un’efficace rete di illuminazione in modo da stanare gli incivili. Buone intenzioni, rimaste fino a oggi solo sulla carta e sui social.
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