Gettano benzina su un’auto e poi la incendiano, scatenando il panico nel rione Ponte Persica. Il raid è andato in scena ieri mattina e ha costretto all’intervento i vigili del fuoco, accorsi sul posto per domare le fiamme ed evitare gravi conseguenze. Il rogo è scoppiato a pochi metri da un’abitazione e da altre auto in sosta che per fortuna sono state messe al sicuro prima che potessero essere danneggiate.
Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Castellammare di Stabia, guidati dal capitano Carlo Venturini, che hanno subito avviato le indagini per risalire all’autore del raid e anche al movente. Ascoltato il proprietario della Citroen C3 andata incendiata, per verificare se fosse stato oggetto di minacce. Gli investigatori sul caso mantengono il più stretto riservo, ma a quanto pare sarebbe stata immediatamente esclusa la pista dell’intimidazione a scopo estorsivo. Non c’entrerebbe dunque la criminalità organizzata, che pure spesso ricorre a questi mezzi per costringere piccoli e grandi imprenditori a pagare il pizzo. Ma si tratta in ogni caso di un episodio grave che spinge le forze dell’ordine a scavare nella vita del proprietario della vettura e dei suoi familiari per cercare di risalire all’autore del raid incendiario. Al momento non si esclude nessuna pista. Si sta cercando di capire se possano esserci questioni di soldi dietro il folle gesto, forse una vicenda passionale o magari una vendetta consumata per un precedente screzio. Tutte ipotesi che sono in piedi, partendo dal presupposto che non ci sono dubbi sul fatto che il rogo sia di natura dolosa. A supporto di questa tesi sia il rapporto dei vigili del fuoco che le immagini dei circuiti di videosorveglianza.