Torre del Greco. «A partire da oggi sarà fruibile in via Nazionale la nuova postazione mobile, a norma e conforme alle predisposizioni tecniche, per la raccolta di ingombranti e Raee», annunciava in pompa magna lo scorso 24 settembre il «sindaco dei rifiuti» Luigi Mele. A distanza di un mese, invece, i giudici della quinta sezione del Tar Campania hanno bocciato il provvedimento adottato dall’amministrazione comunale targata Giovanni Palomba e allungato ulteriori ombre sul progetto per la realizzazione di un centro servizi della Nu in viale Sardegna. L’ultimo flop della carovana del buongoverno uscita vincitrice dalle avvelenate elezioni del 2018 è racchiuso all’interno delle quattro paginette con cui il collegio presieduto dal giudice Maria Abbruzzese ha accolto il ricorso presentato dall’avvocato Filippo Borriello e dall’avvocato Marco Cardito, chiudendo – in attesa del giudizio di merito – il sito istituito nell’ex parcheggio del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna per il conferimento di ingombranti e apparecchiature elettriche o elettroniche.
Lo stop ai rifiuti
Nel dettaglio, i giudici della quinta sezione del tribunale amministrativo regionale di Napoli hanno compiutamente rilevato una serie di pesanti criticità afferenti al provvedimento impugnato tra cui spiccano sia «l’incompetenza del sindaco a firmare l’ordinanza» oggetto del ricorso sia la «possibile fonte di inquinamento acustico e atmosferico» nonché «l’insussistenza dei necessari atti autorizzatori » e finanche «l’assoluta inidoneità urbanistica dell’area». Insomma, una bocciatura su tutta la linea, con buona pace degli spot-social del trasformista dell’opposizione passato a «rinforzare» la coalizione di Giovanni Palomba con l’obiettivo di risolvere la grana-Nu all’ombra del Vesuvio. Eppure né il Comune di Torre del Greco né la ditta Buttol – il colosso ambientale a cui è stata affidata la gestione dei servizi di igiene urbana in città – si sono costituiti in giudizio per «difendere» la postazione mobile nell’ex parcheggio del mercato ortofrutticolo di viale Sardegna.
Il parere dell’Asl
L’ordinanza firmata dal presidente Maria Abbruzzese non solo «congela» la postazione mobile – almeno fino al 14 giugno del 2022, giorno in cui è fissata l’udienza di merito – ma rischia di diventare anche la pietra tombale del contestato centro servizi della Nu. Per motivare il proprio verdetto, infatti, magistrati richiamano un parere contrario dell’Asl Napoli 3 Sud «riferibile al più complesso intervento di ristrutturazione edilizia finalizzato alla realizzazione di un centro servizi della nettezza urbana con annesso centro di raccolta dei rifiuti differenziati». Un parere diametralmente opposto alle «rassicurazioni » arrivate fino a oggi da palazzo Baronale.
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