Durante l’interrogatorio reso al procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli, Vincenzo Palumbo, l’autotrasportatore 53enne accusato di avere ucciso davanti la sua abitazione di Ercolano (Napoli) due giovani scambiati per ladri, ha riferito agli inquirenti della Procura di Napoli di essere stato svegliato dal sistema d’allarme della sua abitazione, che di avere preso la sua pistola, che custodiva sotto il letto dopo avere subito un furto lo scorso 4 settembre, per poi uscire sul terrazzo di casa con l’intenzione di respingere i ladri. Palumbo ha anche detto di avere visto un giovane scappare dalla sua proprietà: il ragazzo, dopo avere udito le sue grida, si è rifugiato nella Fiat Panda che lo attendeva con il motore accesso. A questo punto il camionista riferisce di avere sparato 4 o 5 volte malgrado la sua pistola si fosse inceppata dopo il primo colpo.
CRONACA
30 ottobre 2021
Studenti uccisi a Ercolano, la versione dell’autotrasportatore: «Ho visto un ragazzo fuggire da casa mia»