• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Studenti uccisi a Ercolano, il pm non ha dubbi: «Il camionista ha fatto fuoco per uccidere»
CRONACA
30 ottobre 2021
Studenti uccisi a Ercolano, il pm non ha dubbi: «Il camionista ha fatto fuoco per uccidere»
Redazione

Il numero dei colpi di pistola esplosi, undici, e la sequenza, come la direzione, rivelano “una condotta intenzionalmente e senza giustificazione rivolta a cagionare la morte”. Non sembrano avere alcun dubbio, i carabinieri e la Procura di Napoli, sul tragico fatto di sangue verificatosi poco dopo la mezzanotte di giovedì a Ercolano, in provincia di Napoli, dove un camionista di 53 anni, Vincenzo Palumbo, ha ucciso Giuseppe Fusella, di 26 anni, e Tullio Pagliaro, di 27, dopo averli scambiati per ladri. Ai due ragazzi l’unica colpa che si può addebitare è quella di essersi fermati in auto davanti a quella villetta di periferia; non è ancora chiaro il perché. Durante il lungo interrogatorio reso al procuratore aggiunto di Napoli Pierpaolo Filippelli, Palumbo ha sostenuto di essere stato svegliato dalla sirena del sistema d’allarme della sua abitazione, di avere preso la sua pistola, che custodiva sotto il letto dopo avere subito un furto lo scorso 4 settembre, e di essere uscito sul terrazzo di casa con la ferma intenzione di respingere i ladri. L’indagato ha anche riferito di avere visto un giovane scappare dalla sua proprietà: il ragazzo, secondo il suo racconto, dopo avere udito le grida, si sarebbe rifugiato nella Fiat Panda che lo attendeva davanti alla sua abitazione con il motore accesso. Il camionista ha riferito di avere sparato 4 o 5 volte malgrado la pistola si fosse inceppata dopo il primo colpo. Ma la sua versione dei fatti non ha convinto gli inquirenti: l’uomo è stato sottoposto a fermo con l’accusa di duplice omicidio aggravato. I due ragazzi, infatti, non sono stati trovati in possesso di armi da fuoco o di materiale di altro genere atto ad offendere. Nell’auto non c’erano strumenti “da scasso” e neppure indumenti che avrebbero potuto travisare il loro volto per renderli irriconoscibili. Nessuno degli elementi raccolti dai inquirenti, in sostanza, fa ritenere che quei due ragazzi fossero in procinto di commettere un furto o una rapina. E, quindi, il comportamento di Palumbo, alla luce di queste rilevanze, appare davvero incredibile. Non solo. Palumbo, infatti, non avrebbe esploso, con la sua pistola Beretta calibro 40 legalmente detenute, 4 o 5 colpi, come dice, ma ben undici colpi, contro la Fiat Panda a bordo della quale c’erano Giuseppe e Tullio. Cinque ogive hanno raggiunto l’auto che si stava allontanando dalla villetta. I ragazzi sono stati raggiunti alla testa dai colpi che avevano perforato il tetto della vettura. Il camionista sta ora attendendo in cella l’esito dell’udienza di convalida del fermo. “Il signor Vincenzo Palumbo chiede scusa ai familiari, non voleva uccidere”, ha fatto sapere l’avvocato d’ufficio dell’indagato Francesco Pepe. “Anche lui – ha voluto precisare il legale – è profondamente addolorato. Aspettiamo che la magistratura faccia il suo lavoro”. Mercoledì, intanto, si terranno le autopsie che aggiungeranno ulteriori elementi al compendio probatorio raccolto. A Portici, città dove i due ragazzi vivevano, c’è un’intera comunità sotto choc. Nessuno riesce a capacitarsi. “Poveri ragazzi! Vicinanza e preghiera per le famiglie prostrate dal dolore”, dice Giorgio Pisano, sacerdote alla Chiesa del Sacro Cuore in via Diaz. “Tullio Pagliaro era un ragazzo fantastico, buonissimo, affabile, altruista, generoso”, sono le parole di Emiliano Mellone tecnico nazionale di tennis, istruttore del 27enne, ucciso insieme a Giuseppe Fusella. Il sindaco di Portici, Vincenzo Cuomo, ha annunciato la proclamazione del lutto cittadino. “Il dolore per l’uccisione di due ragazzi perbene e innocenti avvolge una intera comunità. Poi ci sarà il momento dei perché e dei per come sia potuta accadere questa immane tragedia, e noi ci saremo”.

Conte: “Abbiamo l’osso in bocca e non dobbiamo mollarlo”
SPORT
Conte: “Abbiamo l’osso in bocca e non dobbiamo mollarlo”
metropolisweb 
19 maggio 2025
"Siamo vicini allo Scudetto, ancora quell'ultimo passo lo dobbiamo fare in casa nostra con il supporto dei nostri tifosi. E' un campionato veramente m...
this is a test
Oltre duecento tifosi scortano il Napoli al Tardini
SPORT
Oltre duecento tifosi scortano il Napoli al Tardini
metropolisweb 
18 maggio 2025
Oltre 200 tifosi si sono radunati davanti all'hotel Parma & Congressi di Parma per salutare i calciatori e lo staff del Napoli Calcio. La tifoseria ha...
this is a test
De Luca: «Il rinvio dei playout una scelta gravissima»
SPORT
De Luca: «Il rinvio dei playout una scelta gravissima»
metropolisweb 
18 maggio 2025
"È gravissima la decisione improvvisa di annullare 24 ore prima la gara di spareggio di serie B tra Salernitana e Frosinone". Lo ha scritto sui social...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.