Torre del Greco. «Essere differenti è normale, anche nello sport». è lo slogan dell’associazione Coordown e del «maestro» Diego Perez – volto noto dello sport all’ombra del Vesuvio, protagonista di una lunga serie di successi personali e non solo – alla base dell’ultimo progetto messo in piedi con l’associazione Don Orione di Ercolano: una squadra di basket interamente formata da atleti con disabilità. «I nostri obiettivi sono principalmente di tipo sociale perché, in una realtà povera come la nostra, lo sport riveste una funzione fondamentale – spiega Diego Perez -. Così, insieme all’associazione sportiva e culturale orionina, abbiamo deciso di formare una squadra di basket composta solo da atleti con disabilità mentali. Ci tengo a precisare il concetto di inclusione come ruolo sociale perché è importante il concetto di dignità. Per questo occorre affidare un ruolo al singolo e lo sport ha un ruolo di mediazione decisivo».
Il «maestro» Diego Perez, essendo operatore motorio, ha intrapreso un percorso sulla disabilità che lo ha portato anche a questa iniziativa. «Credo davvero molto nel concetto di dignità – ripete – non posso sottovalutare un ragazzo e le sue capacità. Deve avere una dignità diversa. E con questo intendo che ci sono anche delle regole e delle condizioni particolari, e devo inoltre prestare attenzione al fatto che tutti i ragazzi abbiano le stesse caratteristiche che gli permettano di gareggiare e di fare parte di una squadra. Per questo motivo l’associazione ha aderito al progetto indetto dalla Fisdir, federazione italiana sport disabilità intellettiva relazionale – spiega l’atleta- con l’obiettivo di formare una squadra di basket composta da persone affette da disabilità intellettivo relazionali con l’appoggio delle scuole che scelgono di aderire, così come ha fatto l’istituto Tilger di Ercolano. Al momento la squadra è ancora in formazione e una volta completata avrà la possibilità di gareggiare e ottenere una ricompensa, poiché il premio finale consiste nel trofeo delle regioni che andremo a fare a livello nazionale fra tutte le regioni d’Italia».
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