Una foto accanto a un cumulo di macerie, da cui dover per forza di cose ripartire. I giovani del Collettivo Vocenueva di San Giuseppe Vesuviano attaccano ancora il sindaco Vincenzo Catapano. Dopo un video pubblicato nei mesi scorsi in cui vengono ripercorse tutte le promesse mai mantenute dal primo cittadino leghista, il nuovo affondo riguarda l’eredità che lascerà Catapano. Con o senza scioglimento per infiltrazioni camorristiche da parte della commissione d’accesso. Il bilancio dell’era Catapano per il Collettivo è assolutamente negativo. «Qualunque sarà l’esito delle indagini della commissione prefettizia, ci sarà da ricostruire un paese. Saremo di nuovo all’anno zero e bisognerà rimboccarsi le maniche, lavorare duramente per riportare San Giuseppe Vesuviano ad un livello minimo di agibilità civile, sociale e politica. Dieci anni di chiacchiere e occasioni mancate ci hanno reso un comune meno vivibile, da cui troppi vogliono andare via. – fanno sapere dall’associazione – Il paragone con i paesi limitrofi è impietoso: Catapano ci ha portato ad essere il fanalino di coda di tutto l’hinterland sotto ogni aspetto (scuole, servizi, ambiente, viabilità, offerta culturale, politiche per giovani e anziani, infrastrutture per lo sviluppo economico). I sangiuseppesi si sono stancati di questa politica inconcludente, ma chi vuole davvero cambiare dovrà agire di conseguenza: smettiamola di votare e sostenere i soliti noti. Al punto in cui siamo ora, con l’ennesimo scioglimento per infiltrazioni della criminalità organizzata alle porte, in gioco c’è la dignità di ogni singolo cittadino».
CRONACA
19 novembre 2021
Il Collettivo Vocenueva contro il sindaco di San Giuseppe Vesuviano: «Ci lascerà una città in macerie»