Ercolano. In vista della festività natalizie il sindaco Ciro Buonajuto si traveste da «sceriffo» e scende in strada per garantire maggiore sicurezza e legalità all’ombra del Vesuvio. è chiaro il messaggio lanciato dal leader locale di Italia Viva, evidentemente memore degli incidenti e delle risse registrati lo scorso anno: «Quest’anno, niente errori: bisogna tutelare residenti e turisti perché Ercolano deve ripartire in tutta sicurezza sotto tutti gli aspetti».
L’aiutante «eccellente»
Così il capo della coalizione alla guida del municipio di corso Resina è voluto scendere personalmente in campo, a «sostegno» delle attività promosse dagli agenti del comando di polizia municipale di vico Posta. In particolare, le «attenzioni» dei caschi bianchi si sono concentrate sul rispetto delle elementari norme del codice stradale: sono state circa 150 le auto sottoposte a controllo e decine le contravvenzioni elevate dai vigili urbani per l’uso del telefonino alla guida. Sotto i riflettori, poi, una delle «grandi piaghe» della viabilità a Ercolano: la sosta selvaggia. Sono state in tutto 22 le multe elevate dagli uomini in divisa per divieto di sosta, mentre un’auto è stata sottoposta a fermo amministrativo perché sprovvista della necessaria revisione. Sequestrati, infine, cinque chilogrammi di pane non imbustato.
La strategia per le feste
Per evitare gli «eccessi» registrati lo scorso anno – la città degli Scavi finì agli «onori» delle cronache nazionali per alcune furibonde risse alla vigilia di Natale e di Capodanno – il primo cittadino ha voluto lanciare un messaggio forte: «Ho voluto partecipare personalmente ai controlli perché vogliamo garantire controlli e sicurezza ai residenti, turisti e operatori per un Natale più sicuro», sottolinea Ciro Buonajuto. Pronto poi a illustrare il «programma» dei prossimi giorni: «Nelle prossime settimane intensificheremo, di concerto con le forze dell’ordine, ulteriormente i controlli sia per quanto concerne il codice della strada, sia per il rispetto delle normative anti-covid».
I giorni «caldi»
Sì, perché il timore di assembramenti e conseguenti impennate dei contagi è altissimo. Non a caso «per i giorni di Natale e Capodanno vieteremo con un’apposita ordinanza – anticipa il primo cittadino – la vendita di bevande contenute in bottiglie o bicchieri di vetro».
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