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Porto di Torre del Greco, il piano da 78 milioni: «Così ripartirà la città»
CRONACA
8 gennaio 2022
Porto di Torre del Greco, il piano da 78 milioni: «Così ripartirà la città»
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Un piano da 78 milioni di euro per «ridisegnare» il tratto di costa dal porto fino alla zona archeologica di villa Sora e rilanciare le storiche attività economiche del territorio legate al mare e non solo. «Il 2022 sarà l’anno della svolta per Torre del Greco – la soddisfazione epressa dal sindaco Giovanni Palomba -. Non a caso, il primo atto di giunta approvato nel nuovo anno è stato il progetto per il recupero e la valorizzazione dell’area portuale: vogliamo iniziare un nuovo corso con una “pietra miliare” destinata a segnare il futuro di Torre del Greco». Un sogno inseguito per vent’anni da quattro differenti amministrazioni comunali e portato avanti – a fari spenti – durante i primi tre anni di mandato a palazzo Baronale: «Oggi avviamo un percorso fondamentale per la nostra città – le parole dello storico figlioccio della Dc all’ombra del Vesuvio -. Si tratta solo del primo step, ma la strada è tracciata: ora, chiunque arriverà, dovrà solo andare avanti».

Il piano e le stoccate

Il progetto è stato presentato in municipio alla presenza degli assessori all’urbanistica e ai lavori pubblici, Gennaro Polichetti e Felice Gaglione. Il faraonico piano interesserà, in primis, l’attuale area del porto e poi il tratto di costa lungo corso Garibaldi. Infine, la nuova darsena per la ricollocazione dei cantieri navali e la «passeggiata» di collegamento fino alle porte dell’area archeologica di villa Sora: i primi due step da 13 milioni di euro, come specificato durante la presentazione del progetto, potrebbero essere avviati in tempi brevi. «Questo atto è il frutto dell’impegno di alcuni amici “capatosta” e del proficuo dialogo con gli enti sovraordinati al Comune», le parole di Giovanni Palomba. Pronto poi a lanciare una stoccata ai freschi «fuggitivi» dalla maggioranza, l’avvocato Luisa Liguoro e Gaetano Frulio: «Tra qualche settimana dovremmo presentare ulteriori progetti – l’anticipazione di Giovani Palomba – Spero ci possa essere un sindaco a illustrare il piano di rilancio e non un commissario prefettizio».

Gli aspetti tecnici

Nel dettaglio del progetto è entrato l’assessore all’urbanistica: «Dell’attuale area – le parole dell’architetto Gennaro Polichetti – resterà solo il porto odierno con destinazioni diverse, mentre sarà ampliata la parte opposta con funzioni prettamente commerciali. Ci siamo già attivati affinché ci siano tutte le coperture possibili dal punto di vista economico. Tutte le aree interessate al progetto contribuiranno a una rigenerazione urbana, non solo dal punto di vista fisico ma anche dal punto di vista economico e sociale». Politico l’intervento dell’assessore Felice Gaglione: «Saremo sempre disponibili al dialogo e vicini agli operatori per creare una sinergia in grado di rispondere a tutte le esigenze del territorio».

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