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Assessore presente al controllo a Marina Piccola. «Lecito, mi occupo di demanio. Il percorso al ninfeo? Comune al lavoro»
CRONACA
16 gennaio 2022
Assessore presente al controllo a Marina Piccola. «Lecito, mi occupo di demanio. Il percorso al ninfeo? Comune al lavoro»
Salvatore Dare

A Marina Piccola, a Sorrento, non c’è solo l’indagine riguardante opere irregolari realizzate nei lidi balneari. C’è anche un’altra vicenda di assoluto rilievo che è oggetto di verifiche della Procura di Torre Annunziata. È quella che riguarda il ripristino del percorso pedonale che dal porto deve condurre liberamente al ninfeo posto al di sotto dell’hotel Syrene di Sorrento. Si tratta di una prescrizione vecchia di anni e che coinvolge direttamente gli stabilimenti balneari finiti al centro di nuove indagini anti abusivismo edilizio coordinate dalla Procura di Torre Annunziata. Su questo argomento, da tempo, si susseguono segnalazioni e denunce a cura del movimento civico “Conta anche tu”, dell’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione”, dei Vas e del movimento “La Grande Onda”. Il ripristino, come già fatto notare pubblicamente da Francesco Gargiulo in una recente intervista rilasciata a Metropolis nelle vesti di coordinatore di “Conta anche tu”, «era una condizione imprescindibile prevista nei titoli rilasciati nel recente passato. Adesso le concessioni demaniali per conclamate ulteriori irregolarità vanno revocate». Sì, perché pendono nuove contestazioni nei confronti dei lidi col sequestro di opere che la Procura giudica irregolari rispetto alle occupazioni demaniali. Senza dimenticare che già anni fa i lidi furono oggetto di sigilli per abusi su demanio marittimo e sempre a seguito di una inchiesta dei magistrati di Torre Annunziata.

Ma alla luce di tutto ciò cosa sta facendo il Comune? E a che punto è il progetto relativo al percorso pedonale che coinvolge i lidi che hanno subìto i sequestri? Interpellato sulle questioni, l’assessore con delega al demanio Antonino Fiorentino replica a Metropolis dicendo che «gli uffici comunali stanno lavorando per giungere alla realizzazione dell’opera. In tal senso, proprio per il percorso pedonale che porta al sito archeologico, si sta razionalizzando il progetto col successivo iter che porterà all’esecuzione degli interventi previsti».

Ma è chiaro che a Marina Piccola la questione sia molto più ampia e l’ultimo sviluppo giudiziario coi sequestri nei lidi spalanca le porte a ulteriori possibili nuovi scenari con la Procura di Torre Annunziata che contesta difformità sul demanio marittimo valutando ogni posizione.

L’assessore Fiorentino nei giorni scorsi ha anche preso parte al controllo a Marina Piccola al cui termine sono stati eseguiti i sequestri a carico dei lidi. «Sì, è vero, ero presente, ma la mia partecipazione in tale situazione non è una circostanza non trasparente o indebita» replica Fiorentino a Metropolis. «Cerco di fare chiarezza – afferma ancora Fiorentino – Il Comune di Sorrento è stato convocato per i sopralluoghi portati avanti sotto l’egida dell’autorità giudiziaria. Il sottoscritto è assessore e si occupa proprio della delega relativa al demanio».

Ma una domanda è doverosa, necessaria, visto che è aperta una indagine della magistratura. I lidi sono gestiti da privati destinatari di nuovi sequestri per opere non conformi alle concessioni con irregolarità sul demanio, può un assessore prendere parte a tali verifiche dell’autorità giudiziaria che è intenzionata a verificare ogni aspetto e contestazione? È lecito? 

«È lecito – risponde l’assessore – Doveroso rispondere con precisione a questa domanda per fare luce in modo evidente – replica ancora Fiorentino – I controlli hanno riguardato anche la spiaggia pubblica di San Francesco di cui il Comune di Sorrento è concessionario. Tutto qui. Ed in tal senso sono stato presente a Marina Piccola. In rappresentanza dell’ente, visto che per il Comune seguo la delega al demanio, e si trattava di sopralluoghi sul demanio, ho preso parte a tale sopralluogo senza alcun tipo di irregolarità. Si tratta di una cosa che rientra nelle mie mansioni riguardanti l’incarico pubblico in giunta con delega al demanio».

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