Torre del Greco. Due scivoli su quattro sono stati «sfondati» al centro e rappresentano un serio pericolo per i bambini, tre altalene sono state «smontate» e portate via da vandali e ladri, l’intera area giochi e le panchine affacciate sul golfo sono state imbrattate con la vernice spray e risulta costantemente invasa dai rifiuti.
A due passi, poi, la zona fitness è stata recintata per ragioni di sicurezza – avviati gli interventi di rifacimento del reticolato di calpestio – e la passeggiata distrutta da mareggiate e incuria è letteralmente impraticabile.
Sono le raccapriccianti condizioni di degrado in cui versa l’ex «gioiellino» realizzato durante il secondo mandato da sindaco di Ciro Borriello tra il molo di Ponente e località La Scala: una zona riqualificata con i soldi arrivati dalla comunità europea – circa 1,2 milioni – e poi nuovamente mortificata da incivili e politici.
«Eravamo venuti qui per consentire ai nostri bimbi già provati dalla restrizioni della pandemia di giocare all’area aperta – racconta una coppia di genitori – Ma siamo dovuti scappare in meno di dieci minuti. Tra giostre pericolanti e pericolose e rischi igienico-sanitari provocati dalla presenza di spazzatura ovunque, perfino i nostri piccoli hanno rimpianto la “chiusura forzata” in casa».
@riproduzione riservata