Striano dice addio all’ex sindaco Aristide Rendina
La fascia da sindaco l’ha lasciata nel 2019, ma in città tutti hanno continuato a chiamarlo così. Fino all’ultimo dei suoi giorni. Striano dice addio ad Aristide Rendina, amministratore di lungo corso e ultimo sindaco del centrosinistra in città. Prima della politica la professione: architetto e insegnante. E’ morto all’età di 66 anni, ma tutta la comunità ieri si è stretta intorno alla famiglia del noto professionista vesuviano. Gentile e garbato nei modi, personaggio d’altri tempi rispetto alle urla e le offese della politica attuale. Anche l’amministrazione comunale, con cui Rendina ha avuto numerosi contrasti in passato, nell’ottica della dialettica politica, ha espresso vicinanza alla famiglia. «Il sindaco e l’amministrazione esprimono le condoglianze alla famiglia per la scomparsa dell’ex sindaco, architetto Aristide Rendina», si legge nel messaggio del Comune. Questa mattina i funerali nella chiesa di San Giovanni Battista alle ore 11. Per anni ha portato avanti la battaglia per arginare il fenomeno degli allagamenti. Aveva definito le città di Striano e Poggiomarino comunità della «terra dell’acqua», in contrasto con i comuni della «Terra dei fuochi». Un modo per provare a sensibilizzare la Regione Campania a prendersi carico di un problema che finalmente – e anche grazie alle sue battaglie – è finito al centro della discussione. Ma a lui si deve anche il grande impegno per la realizzazione della stazione Tav Vesuvio Est. E’ stato tra i pochi sindaci ad averci creduto da subito, da quando il progetto era solo in fase embrionale. Poi le lotte, sempre in Regione, per ottenere i finanziamenti. E se ora arriveranno i fondi grazie al Pnrr, lo si dovrà anche a lui.

