Con la nuova famiglia di laptop Vivobook Pro, Asus offre una risposta concreta alle esigenze dei “creatori di contenuti”, che hanno un budget limitato ma non intendono rinunciare a prestazioni di alto livello.
Prova ne è il Vivobook Pro 14X, disponibile sia nella versione con processori AMD Ryzen 9 fino a 5900HX, che in quella con CPU Intel serie H di undicesima generazione, oggetto di questa recensione.
È un laptop che si distingue, soprattutto, per il display OLED NanoEdge da 14 pollici con risoluzione 2880×1800 px (WQXGA+), elevato rapporto schermo-corpo, gamma di colori con resa cinematografica DCI-P3 al 100% e certificazione PANTONE Validated, per risultati visivi sempre accurati e realistici. Ha un rapporto 16:10, che permette di avere il 18% di spazio in più rispetto a un normale display 16:9. Emette il 70% in meno di luce blu, dannosa per gli occhi, con certificazione TÜV Rheinland e SGS. Inoltre, ha un tempo di risposta di 0,2 millisecondi, una velocità raramente disponibile sullo schermo di un notebook.
Le dimensioni contenute (317.4×228.5×17.9 mm) e il peso ridotto (1.45 kg) di questo laptop sono perfetti per i cosiddetti nomadi digitali. Appare robusto per niente delicato, ma come qualsiasi altro laptop (esclusi i rugged) è meglio trattarlo con riguardo, soprattutto durante il trasporto in borsa.
Visto che è un modello rivolto soprattutto ad un pubblico giovane, rivela grande attenzione al design e ai dettagli. Lo stile futuristico, o come lo chiama Asus “industriale”, attira sicuramente l’attenzione di coloro a cui piace circondarsi di prodotti belli e ben progettati.
Il case è snello e ben tagliato, con bordi leggermente arrotondati. È realizzato in alluminio anodizzato, di colore Silver con finitura opaca, che, non trattenendo impronte, è facile da mantenere pulito.
Sulla faccia inferiore, ci sono numerose feritoie per consentire il raffreddamento, oltre ai classici distanziatori in gomma, che svolgono il loro compito e fanno aderire bene il computer al piano d’appoggio.
Lungo il bordo laterale, oltre all’ingresso DC-in (piuttosto ingombrante l’alimentatore in dotazione), è presente un’ampia gamma di porte: 1 x USB 3.2 Gen 2 Type-C (support display/power delivery), 1 x USB 3.2 Gen 1 Type-A, 2 x USB 2.0, 1 x HDMI full-size 1.4, 1 x Audio combo jack. Presente anche un card reader per MicroSD.
Sulla faccia superiore spicca il logo ASUS 3D, leggermente rialzato, con motivo chevron anodizzato.
Da segnalare che in questa serie, non è utilizza la cerniera ErgoLift, caratteristica dei ZenBook, che, all’apertura, solleva leggermente la tastiera, migliorando l’ergonomia e creando ulteriore spazio per la dissipazione del calore.
Quello che è più interessante, lo si vede però una volta sollevato il coperchio. Un enorme touchpad, più grande del 27% rispetto ai tradizionali, che è sensibile, preciso e legge perfettamente i gesti su tutta la superficie, offrendo un’esperienza di interazione semplice e piacevole;
un’ampia tastiera, che presenta la personalizzazione del tasto Enter a strisce e di quello Esc in arancione. I pulsanti beige chiaro opaco hanno un’ampia spaziatura, sono realizzati in plastica dura e sono caratterizzati da una corsa, dura e precisa (1,35 mm). Naturalmente, sono anche retroilluminati, circostanza che rende possibile lavorare anche in condizioni di scarsa illuminazione.
VivoBook Pro 14X è il primo laptop al mondo equipaggiato con DialPad, una rotellina virtuale inserita nel touchpad, configurabile tramite l’applicazione gratuita ProArt Creator Hub. Permette un’assoluta fluidità ed intuitività nei movimenti, ed una perfetta integrazione con il pacchetto Adobe (After Effects, Photoshop, Premiere Pro e Lightroom Classic). Abituarsi a “sentire” la manopola richiede un po’ di tempo, ma è un prezioso aiuto, soprattutto per chi di solito non usa il mouse. Può essere anche uno strumento utile per facilitare le comuni attività d’ufficio.
La cornice nera intorno al display è relativamente larga rispetto agli standard attuali, ma questo non è uno svantaggio. Quando si lavora con un’immagine, sia che si tratti di elaborare foto che di modificare un video, avere una netta separazione tra spazio di lavoro ed ambiente circostante può facilitare il compito. Tutto, ovviamente, entro un limite ragionevole che qui non è stato certo superato.
La macchina da noi testata aveva a bordo un processore Intel Core i7-11370H a 3.3 GHz (4,8 GHz in modalità turbo), affiancato da una GPU NVIDIA GeForce RTX 3050, 16 GB di memoria RAM DDR4 e un SSD PCIe da 1 TB. Una dotazione che consente di far tutto, dall’editing di contenuti multimediali al gaming. Abbiamo gestito senza problemi file RAW da 100 MB e video in 4K.
Il sistema di raffreddamento, dotato di doppia ventola e due heat pipe (tecnologia IceCool Plus), è abbastanza silenzioso e consente di mantenere sempre la giusta temperatura di esercizio, potendo scegliere tra 3 profili di raffreddamento nell’applicazione MyASUS.
La connettività beneficia della presenza del WiFi 6 ulteriormente migliorata da WiFi Master Premium con WiFi SmartConnect.
La webcam HD ha uno sportellino scorrevole che assicura la privacy totale, mentre il tasto di accensione integra un sensore di riconoscimento delle impronte digitali collegato a Windows Hello. Buona la qualità audio assicurata dagli altoparlanti Harman/Kardon.
L’array di microfoni integrato ha un sistema AI Noise-Canceling che elimina i rumori ambientali e ottimizza il dialogo con gli interlocutori in videoconferenza o in chiamata.
La batteria con tripla cella ai polimeri di litio da 63 Wh offre circa 8 ore di lavoro regolare – principalmente navigazione su siti web e editing di foto – e circa 11 ore di riproduzione video.
Il Vivobook Pro 14X è in vendita a 1.449,00 euro compreso abbonamento gratuito di tre mesi alla suite completa Adobe Creative Cloud. Non è un dispositivo per i professionisti più esigenti ma ha caratteristiche che vanno ben oltre la soluzione amatoriale. Un’unità che può competere con molte workstation, ideale per soddisfare le esigenze di creatori di contenuti, così come di consumatori multimediali compulsivi.
Gennaro Annunziata
