Ennesimo sequestro a Marina Piccola. Sotto chiave le biglietterie situate al porto di Sorrento. Si tratta di alcuni locali in uso alle compagnie di navigazione del golfo di Napoli. L’operazione è avvenuta nella giornata di oggi, con sopralluoghi condotti a lungo nel borgo marinaro di Sorrento. In prima linea i militari della Capitaneria di Porto che, coordinati dalla Procura di Torre Annunziata e l’agenzia del demanio, da tempo indagano su abusi edilizi e innovazioni non autorizzate sul demanio marittimo.
La vicenda parte da lontano: si tratta infatti di una questione datata, che nasce e si sviluppa con le precedenti amministrazioni. L’attuale esecutivo guidato dal sindaco Massimo Coppola, come indicato negli atti più recenti, ha indetto una nuova gara per il rilascio delle concessioni demaniali dei locali-biglietteria e tra l’altro aveva già ordinato lo sgombero dei locali alle compagnie. Le compagnie marittime hanno anche avanzato l’istanza al tribunale amministrativo per ottenere l’annullamento del bando – indetto dall’amministrazione comunale – per il rilascio di cinque concessioni demaniali marittime proprio per i locali oggi tornati nel mirino della Procura di Torre Annunziata. Il Tar si dovrà pronunciare nei prossimi giorni. Ora il sequestro preventivo dell’immobile con la possibilità d’uso – a favore delle compagnie – per i prossimi 30 giorni.
Anche il parcheggio del porto è stato oggetto di accertamenti e valutazioni sotto l’egida dell’autorità giudiziaria. In tal senso sono scattati i sigilli pure per un distributore di acqua potabile, un’area recintata destinata alla posa di attrezzature tecnologiche e un manufatto con impianto elettrico situato proprio nelle immediate vicinanze dell’area di sosta.
Nei giorni scorsi, sempre a Marina Piccola, era stato sequestrato un casotto in uso a una società del settore marittimo, un locale adibito anche a biglietteria e punto informativo. A ciò si aggiunge un’approfondita ispezione presso la spiaggia libera di San Francesco già in uso al centro anziani con l’agenzia del demanio che ha mosso contestazioni circa la rampa per i diversamente abili e la scala che conduce dalla tavolata del solarium all’arenile (le due strutture sono state rimosse).
La Procura di Torre Annunziata, insomma, sta indagando a 360 gradi sulle occupazioni di demanio marittimo a Sorrento con l’obiettivo di individuare e contestare eventuali opere abusive. Va chiarito che, in caso di irregolarità su aree demaniali, i titoli concessori sono soggetti a revoca.
Non va dimenticato che settimane fa vennero eseguiti sequestri negli stabilimenti balneari. Poi sigilli per il casotto e oggi per le biglietterie. Il Comune da tempo è dell’avviso che le occupazioni dei locali occupati dalle compagnie siano «sine titulo». Senza dimenticare che anni fa fu presentato un esposto dell’associazione “I cittadini contro le mafie e la corruzione” ed il movimento “Conta anche tu” con cui fu chiesto alla Procura della Corte dei Conti di attivarsi per accertare la sussistenza o meno di un danno erariale.
Salvatore Dare