Torre del Greco. La Banca di Credito Popolare chiude il 2021 con un utile di 3,1 milioni e prevede l’assegnazione di un dividendo per i soci da 0,16 euro per azione. è l’estrema sintesi del progetto di bilancio per l’esercizio 2021 approvato dal consiglio di amministrazione della Bcp – presieduto da Mauro Ascione – e destinato a finire al centro della prossima assemblea dei soci, convocata i prossimi 29 e 30 aprile.
A dispetto del prolungarsi dello stato di emergenza sanitaria dovuto alla pandemia da Covid-19 – esteso a tutto il 2021 – e la sopraggiunta incertezza provocta dal conflitto bellico tra la Russia e l’Ucraina, la Bcp ha inteso confermare la politica di distribuzione dei dividendi. La proposta di ripartizione dell’utile formulata dal consiglio di amministrazione prevede, infatti, un pay out del 39% con la destinazione di 1.198.512 di euro per la distribuzione di un dividendo unitario di 0,16 euro per ciascuna azione in circolazione, nonché di 150.000 euro destinati al fondo di beneficenza.
Nel 2021 è stata conseguita una crescita degli impieghi alla clientela (+4,7%), della raccolta diretta (+12,6%) e della raccolta indiretta al netto della componente istituzionale (+3,9%). Apprezzabile il contributo della parte commissionale (+7,2% a/a) e l’apporto dell’Area Finanza (+70% a/a). Si dimostra solida la posizione di liquidità, con gli indicatori di riferimento LCR e NSFR, rispettivamente pari al 208% e al 126%, segnando valori nettamente superiori ai requisiti regolamentari.
Raggiunti anche gli obiettivi di derisking previsti dal Piano NPL, facendo registrare un sensibile miglioramento dell’NPL Ratio netto, sceso al 5,03% dall’8,45% del 2020, perseguito anche con la decisa riduzione dei crediti deteriorati, con circa € 84,2 mln (GBV) di crediti ceduti nel 2021. «Il ritorno al dividendo conferma il percorso intrapreso negli ultimi anni teso alla creazione di valore per i soci e tutti gli stakeholder. Con il risultato dell’esercizio 2021 raccogliamo il frutto del progetto portato avanti negli ultimi 5 anni che ha permesso alla Bcp di mantenere il ruolo all’interno del territorio di riferimento, tipico di una banca popolare», la soddisfazione espressa da Mauro Ascione, presidente del consiglio di amministrazione.
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