Il mezzo passo falso a Campobasso brucia molto a Caneo ed i suoi ragazzi che di fatto hanno perso due punti che, in questa lotta play off, potevano pesare non poco. La Turris, per sua indole, non si piange addosso e guarda a testa alta la gara di questo pomeriggio contro il Potenza. Tutto il gruppo vuole reagire, non a caso i calciatori sui social hanno postato un invito chiaro a tutta la tifoseria per il match del Liguori. In conferenza stampa, Caneo spiega così il rocambolesco 3-3 in terra molisana nel recupero infrasettimanale: “Sembrava una gara già vinta. Abbiamo fatto fatica ad entrare nella mentalità di saperci difendere. Pronti via c’è stata la clamorosa occasione sbagliata da Leonetti, se si fa gol lì la musica sarebbe cambiata. Non voglio poi commentare o tornare sugli episodi arbitrali di Avellino e Campobasso, voglio usare un eufemismo dicendo che in questo periodo siamo parecchio sfortunati”.
Con quella di oggi pomeriggio saranno tre le gare che la Turris giocherà tra le mura amiche. Un fattore da sfruttare assolutamente come ricorda il tecnico corallino: “E’ un’occasione incredibile da sfruttare. Adesso c’è il ritorno del pubblico al 100% e sappiamo quanto l’incitamento dei nostri tifosi valga tanto per noi. Stiamo per calare il nostro dodicesimo uomo in campo. Potenza? Ci aspetta una gara difficile, loro hanno calciatori di categoria: sono una squadra davvero tosta. Dovremo mostrare subito determinazione ed essere incisivi capendo di doverci difendere bene per poi attaccare nel migliore dei modi. Da dicembre ho sempre ribadito quanto sarebbe stato difficile il girone di ritorno. Il nostro gruppo è da prendere e fare i complimenti. Se riusciamo a centrare i play off, tutte queste peripezie passate da gennaio in poi verranno dimenticate”.
Esempio può essere la novità di formazione più importante: “Stefano sta bene, penso giocherà anche se non è chiaramente pronto per fare 90 minuti. Santaniello? Non riesce a guarire da questi continui problemi muscolari. Ha tutto il nostro sostegno. Il nostro intento deve essere quello di farlo guarire bene per poi chiedergli di tutto e di più”.
Bruno Galvan