Dalle ceneri alla gloria. La promozione in C del Real Torre del Greco, squadra di calcio a 5, è una favola che merita di essere raccontate per il coraggio e la passione del presidente-calcettista Dino Punzetta. La rincorsa al sogno parte nel 2019. Punzetta, dopo varie vicissitudini societarie, si trova praticamente da solo a dover decidere se continuare a portare avanti il progetto oppure fermarsi definitivamente. Dal nulla riesce a mettere su una squadra in brevissimo tempo e con enormi sacrifici. La prima gioia giunge a febbraio 2020 con l’Under 19 che si aggiudica la Coppa Campania. Sul più bello, arriva la pandemia che di fatto blocca tutte le competizioni per un anno e mezzo. La ripresa vera avviene solo quest’anno e, come per magia, la favola Real Torre del Greco trova il meritato lieto fine con uno storico traguardo.
Presidente, quanto è stato difficile far partire questa società praticamente dalle ceneri
“Non è stato semplice. Ho iniziato questo percorso tre anni fa, ogni scelta è stata ponderata per dare risultati nel medio-lungo periodo. Fare bene a Torre del Greco non è semplice per una molteplicità di aspetti, ma sapevo che, qualora fossi riuscito, sarebbe stato per il club un bel bigliettino da visita. Dopo lo stop forzato per la pandemia, ci siamo ritrovati per la prima volta a disputare un campionato per intero vincendolo con ben tre giornate d’anticipo. Questo traguardo ce lo siamo meritato tutti per i sacrifici che abbiamo fatto durante l’arco della stagione. Adesso c’è però da pensare già alla C2”.
Cosa prevede il progetto in C2 e che tipo di squadra andrà di fatto a costruire per la prossima stagione?
“L’obiettivo è quello di integrare l’organico con qualche inserimento di livello. Faremo una squadra competitiva anche per questa nuova categoria, stiamo già lavorando per questo. La base per il successo è il gruppo e devo dire che questo non è mai mancato qui. Sono ambizioso, non nascondo che nella mia mente c’è l’intento di arrivare quanto prima possibile in B. Adesso, con la promozione, anche la nostra visibilità è aumentata. Sto lavorando anche a delle collaborazioni per espandere sempre di più il nostro progetto. Vogliamo crescere sempre di più”.
Oltre ad essere il Presidente, è anche un calciatore della rosa e di recente ha anche preso il patentino da allenatore. Possiamo dire che rappresenta in tutto il Real Torre del Greco. Può dirci quando ha capito che la promozione sarebbe diventata realtà?
“Nei primi incontri siamo riusciti a vincere sempre di misura, la squadra era in fase di costruzione ed eravamo reduci da un grande lavoro atletico con il nostro preparatore Valerio Esposito. Abbiamo capito di poter vincere quando, nel girone d’andata, siamo riusciti ad avere la meglio sulle nostre dirette antagoniste. Siamo stati bravi a confermarci anche nel girone di ritorno dove c’era il rischio di sentirsi arrivati oppure si poteva essere distratti dopo l’ottimo cammino fatto. Questi ragazzi hanno dimostrato di avere grande mentalità nel non accontentarsi dello splendido percorso fatto all’andata”.
Prima ha sottolineato quanto sia un ambizioso e voglia scalare ancora due categorie per portare Torre del Greco ad avere una squadra di calcio a 5 in serie B. Come è noto, in città l’impiantistica sportiva lascia molto a desiderare e le società fanno dei veri e propri miracoli per raggiungere successi. Con questa situazione, il suo club potrebbe giocare in città l’eventuale B?
“Assolutamente no. La tendostruttura non ha i requisiti previsti per poter, al momento, ambire ad essere casa nostra in un eventuale campionato di B. Purtroppo, quello delle strutture sportive cittadine è una nota dolente che non riguarda solo noi ma tutte le realtà torresi che fanno attività sportive”.
A breve si giocherà la Coppa Campania e c’è voglia di portare a casa un altro trionfo…
“Prenderemo parte alle semifinali giocando FF2G mentre l’altro accoppiamento vedrà Libertas Cerreto contro la Felix Ischia. Le date sono 30 aprile e 1 maggio. Proveremo a vincere per chiudere in bellezza un’annata straordinaria”.
Bruno Galvan
SPORT
11 aprile 2022
Calcio a 5. Real Torre in C, la favola di Punzetta