Stipulare un contratto assicurativo online può essere conveniente, ma bisogna fare attenzione alle truffe. Il rischio di subire un raggiro è altissimo e a testimoniarlo ci sono le denunce raccolte nelle ultime settimane a Castellammare di Stabia. Nella maggior parte dei casi si tratta di automobilisti che hanno scoperto di essere stati truffati solamente dopo un normale controllo delle forze dell’ordine. Convinti di essere in regola, hanno invece scoperto che la loro vettura risultava sprovvista della copertura assicurativa, perché la polizza pagata non era mai stata registrata e il truffatore gli aveva messo a disposizione un contratto contraffatto.
Per gli automobilisti oltre al danno di aver perso i soldi versati al delinquente, si aggiunge la beffa della legge: multa da 606 euro (che diventa 866 euro se non viene pagata entro 5 giorni), 5 punti decurtati dalla patente e sequestro del veicolo, che può essere sbloccato solo dopo aver pagato il verbale e stipulato un nuovo contratto assicurativo valido almeno 6 mesi.
Un vero e proprio salasso per chi ha l’unica colpa di essere stato poco accorto e aver agito in buona fede magari sperando di risparmiare qualcosina rispetto a una Rc-auto che in alcune Regioni del sud Italia è diventata un lusso, principalmente a causa di truffatori che fingono falsi incidenti per intascare i rimborsi delle compagnie. Per quanto riguarda le false polizze assicurative, il raggiro più in voga, come si evince anche dal sito dell’Ivass, è quello delle assicurazioni temporanee. Dietro i numerosi annunci che si possono trovare in rete, purtroppo si nascondono anche i truffatori pronti a sfruttare l’occasione, appena qualcuno chiede un preventivo.
E’ il caso, ad esempio, del sito assicurapergiorni.com (oggi oscurato). Appena vengono caricati i dati necessari per conoscere i prezzi delle polizze, il proprietario del veicolo viene contattato in chat (lo stesso numero WhatsApp di assicurapergiorni.com oggi viene utilizzato dal sito assicurapergiorni. net) o attraverso mail da un uomo che si presenta come broker ed elenca le varie opportunità per stipulare il contratto e ottenere una copertura assicurativa da 5 giorni fino a 4 mesi. I prezzi non sono neanche chissà quanto bassi, ma sicuramente più convenienti rispetto a quelli proposti dalle agenzie.
Concordato il pagamento tramite bonifico bancario o ricarica PostPay e inviata la ricevuta, il broker provvede a spedire il contratto assicurativo (nella maggior parte dei casi della compagnia Unipol-Sai, estranea alla vicenda) con il relativo contrassegno tramite chat o mail, come fanno tante note compagnie che operano online.
L’automobilista a quel punto pensa di essere in regola, ma purtroppo non sa che quel contratto è fasullo, non è mai stato registrato e la sua vettura non ha alcuna copertura assicurativa. Non sa che ha subito una truffa e come se non bastasse dovrà pagare una pesante multa e sborsare altri soldi per stipulare una nuova polizza.