Cibo, arte e cultura si incontrano all’inaugurazione della rassegna le “Giornate al Mulino” con il tema “Il Pane è Nostro” ad Alvignano, Caserta sabato mattina. Apre, infatti, al pubblico il Mulino Bencivenga, in un’area che con l’opera di bonifica e recupero territorialeattuata dall’imprenditore Lorenzo Di Guglielmo, oggi vede la coltivazione biologica di grani antichi, legumi e ortaggi. E il Mulino Bencivenga diventa “teatro” di incontri letterari e artistici, oltre che sede di attività diagriturismo e fattoria didattica, inaugurando proprio durante l’opening, la rassegna “Giornate al Mulino: quando cultura e territorio siincontrano”. A tagliare l’ideale nastro inaugurale sarà il dibattito a tema “Il Pane è Nostro” durante il quale interverranno il direttore della rivista Infiniti Mondi, e responsabile operativo progetti strategici Fondazione Idis-Città della Scienza, Gianfranco Nappi, il poeta e saggista MimmoGrasso, Jack Arbib, presidente del Museo di Arte Ebraica Italiana di Gerusalemme, in compagnia del figlio Ruben, protagonisti entrambi di iniziative di ricerca e conservazione della memoria comunitaria, la biologa Filli Carpino ed il patron Lorenzo Di Guglielmo. “L’idea cardine – si legge nella presentazione dell’evento – è mettere in relazione arte e letteratura con il culto del pane e dei grani antichi: parole ed opere artistiche che mirano a valorizzare civiltà e tradizioni contadine. Solo partendo dalla consapevolezza del valore del nostro territorio, possiamo comprendere quanto sia fondamentale tutelarlo e promuoverlo. Le letture e le riflessioni che si terranno al Mulino Bencivenga puntano a risvegliare la coscienza del luogo, delle sue risorse ambientali, storico-artistiche”. Il Mulino è, inoltre, una vera e propria “galleria” dove sono state allestite opere d’arte contemporanea pensate specificamente per la destinazione. Espressioni artistiche di Valentina D’Andrea, Danilo Ambrosino, Gaetano Di Riso, Enza Monetti, Domenico Persico, Sergio Riccio, Felix Policastro, Rosanna Iossa, Pietro Lista, Diana D’Ambrosio, Giacomo Savio, Matteo Fraterno, Gianroberto Iorio, Lamberto Correggiari, Raffaele Avella. L’evento di sabato prendendo spunto dal capolavoro di Predrag Matvejevic, “Pane nostro “, vedrà intrecciarsi la storia del pane con la storia dell’umanità, dalla Mesopotamia alle tavole del mondo intero, “il pane come sigillo della cultura”.
CRONACA
28 aprile 2022
Cibo, arte e cultura: parte la rassegna “Giornate al Mulino”