Torre del Greco. Istituire una cabina di regia per assicurare «un coordinamento generale sull’attuazione del Pnrr in grado di dare garanzie future sull’attuazione del piano nazionale di ripresa e resilienza nelle successive consiliature». Ufficialmente la proposta arrivata all’attenzione del sindaco Giovanni Palomba è firmata da sette associazioni del territorio, ma nasconde – dietro le sigle guidata da storici «simpatizzanti» del centrosinistra all’ombra del Vesuvio – l’ultimo (disperato) tentativo del Pd di provare a gestire un’occasione d’oro per il territorio.
Persi gli «infiltrati» in consiglio comunale con il passaggio di Gaetano Frulio e Luisa Liguoro all’opposizione, l’area democrat si «aggrappa» ai propri riferimenti nel mondo dell’associazionismo: Ascom, Sviluppo Area Porto, Confesercenti, Assocoral, CIA, Confimprese e Federalberghi. Pronti, a meno di una settimana dalla surreale seduta-fantasma del consiglio comunale monotematico sul Pnrr sponsorizzata proprio da Gaetano Frulio, a «offrire» il proprio contributo in termini di idee e progetti alla carovana del buongoverno uscita vincitrice dalle avvelenate elezioni del 2018.
«Il piano nazionale di ripresa e resilienza rappresenta uno strumento fondamentale, destinato a stravolgere positivamente il volto della nostra città – la premessa dei portavoce Giuliana Esposito (Ascom) e Carlo Esposito (Sviluppo Area Porto), utilizzati come teste d’ariete dai democrat incapaci di presentare la lista nel 2018 – Pertanto per sfruttare tale occasione riteniamo necessario l’istituzione di una cabina di regia: tale strumento dovrebbe prevedere la partecipazione del sindaco e degli assessori principalmente coinvolti, una rappresentanza del consiglio comunale e il coinvolgimento del segretario generale e dei dirigenti comunali in organico. I componenti della cabina di regia potranno essere scelti, inoltre, tra gli autorevoli professionisti di Torre del Greco, conoscitori del territorio e di provata esperienza, in grado di rappresentare un valido supporto per l’attuazione del Pnrr e la valutazione delle iniziative da adottare in via prioritaria ascoltando preliminarmente i cittadini propositori di idee e progetti».
Non solo: i promotori della cabina di regia per il Pnrr «suggeriscono» al sindaco Giovanni Palomba di affidare «la presidenza della commissione, visto il profilo tecnico e specialistico della stessa, a uno dei professionisti coinvolti». Con buona pace della politica, evidentemente ritenuta incapace di portare avanti le necessarie procedure per non perdere fondi e opportunità.
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