ALVIGNANO – Evento d’inaugurazione del Mulino Bencivenga alla presenza di numerose autorità istituzionali, politiche ed imprenditoriali del casertano per “salutare” una rassegna tra arte e cultura, food e recupero bioin un’area che l’imprenditore Lorenzo Di Guglielmo, con un’importante opera di bonifica e recupero territoriale su una superficie di circa 200.000metri quadri, nella fertile valle del medio Volturno, in via San Giacomo, ha rilanciato e dove oggi si coltivano biologicamente grani antichi, legumi e ortaggi. E proprio il sindaco di Alvignano Angelo Marcucci, con un filo
di commozione nella voce, ha voluto lodare l’iniziativa del patron LorenzoDi Guglielmo, auspicando funga “da modello per altri operatori illuminati
nello sviluppo di un territorio che ha enormi potenzialità”. Il Mulino Bencivenga nel presentarsi al pubblico ha dato il via ad una rassegna di
incontri letterari e artistici, “Le Giornate al Mulino” con l’incontro a tema“Il Pane è Nostro”. Letture e riflessioni che “puntano a risvegliare la coscienza del luogo, delle sue risorse ambientali, storico-artistiche”. L’idea cardine è mettere in relazione arte e letteratura con il culto del pane e dei grani antichi: parole ed opere artistiche che mirano a valorizzare civiltà e tradizioni contadine. Fare rete è la parola d’ordine emersa dall’incontro cui hanno partecipato nomi di rilievo, impegnati nelle politiche territoriali enelle organizzazioni di settore. Oltre che sede di attività di agriturismo efattoria didattica, al piano superiore della struttura nasce infatti una sala conferenze che è stata intitolata “Pietro Lista”, come omaggio all’artista, tra i più influenti esponenti dell’arte povera, il cui nome è legato a personalità del calibro di Marcello Rumma e Achille Bonito Oliva.L’occasione ha sancito l’idillio di sinergie del Mulino con realtà locali
come la Fattoria Pagliuca, il Caseificio Casolare e le Piscine Oasi del Sol.Al Mulino Bencivenga il cibo vuole essere vissuto sia come conoscenza che come esperienza, infatti per l’evento si è tenuta una degustazione adhoc, a cura dello chef Vincenzo De Cristofano, con prodotti genuini di produzione locale come pane del mulino, olio evo, burro e ricotta dibufala, caciocavallo e provolone del Matese, maialino nero casertano, pomodorino confit, farro bio integrale, fagioli gialli di Miscano, focacce con farina Risciola. Il ciclo di incontri che avranno luogo al Mulino Bencivenga si è avviato partendo proprio dalla parola chiave “pane”,intesa sia in termini concreti, come fonte essenziale di nutrimento, sia in chiave metaforica. Prendendo spunto dal capolavoro di Predrag Matvejevic “Pane nostro “si intreccia la storia del pane con la storia dell’umanità: dalla Mesopotamia alle tavole del mondo intero, il pane come sigillo della cultura. Centro del rito eucaristico, ma anche perno di
discordia tra nazioni, basti pensare alla recente situazione geopolitica internazionale. Tra le attività più propriamente agrituristiche, sono in programma visite alla antica Casa-Museo del Mugnaio, al Mulino Idraulico, costruito all’inizio del ‘700 da maestri dell’arte molitoria provenienti dal Mitteleuropa, ingaggiati dalla famiglia Bencivenga, allora proprietaria del fundus, e al “Nuovo Mulino” con macine a pietra e macchine molitorie d’epoca ristrutturate e rifunzionalizzate, ed una particolare vocazione per i ‘grani antichi’. Oltre alla degustazione di alimenti ottenuti a chilometro zero con farine di qualità, la struttura presenta un Bio-Market con prodotti di produzione locale.
M|GUSTO
7 maggio 2022
“Il Pane è Nostro” e l’open day del Mulino Bencivenga ad Alvignano