Nel bando di gara per l’affidamento del parcheggio viene individuata come una cabina elettrica. In realtà si tratta di un cantiere fermo da tre mesi, perché mancano alcune autorizzazioni necessarie a installare quella cabina. La vicenda riguarda l’area di sosta nel borgo di Nerano (largo Argentina e parte di piazza delle Sirene), che il Comune di Massa Lubrense vuole affidare in concessione fino al 30 ottobre prossimo. La ditta che attualmente garantisce il servizio vedrà il suo contratto scadere a inizio giugno, ma nel frattempo è stata indetta una nuova gara alla quale hanno partecipato cinque ditte.Ed è proprio sulla procedura che adesso si sono accesi i fari della Capitaneria di Porto.Il problema è che – secondo quanto racconta un esposto – ci sono delle anomalie negli atti, in particolare per quanto riguarda proprio l’individuazione della cabina elettrica che in realtà, altro non è, che un’area di cantiere. Una situazione che sta creando non poco imbarazzo al Comune di Massa Lubrense, anche perché l’amministrazione del sindaco Balducelli punta forte su quell’area di sosta, a tal punto da aver deciso di aumentare di circa 40mila euro il canone che la società che si aggiudicherà il parcheggio dovrà corrispondere per aggiudicarsi l’appalto. Si tratta di una località di grande valore ambientale e presa d’assalto ogni estate da migliaia di turisti italiani e stranieri, oltre a numerosi vip. Ma con il nuovo bando si è passati da 52mila a 90mila euro come base d’asta. Un aumento che pagheranno in parte gli automobilisti, perché il costo della sosta aumenterà da 2 a 3 euro all’ora, facendo lievitare inevitabilmente anche la tariffa giornaliera. Un bando che scatena molti appetiti e sui quali adesso anche le forze dell’ordine – a seguito di alcuni esposti – hanno deciso di accendere i fari per verificare oltre che la legittimità della procedura anche eventuali profili di soggetti che hanno partecipato al bando.
CRONACA
19 maggio 2022
Massa Lubrense, il giallo della cabina a Nerano: esposto sull’appalto del parcheggio