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Lidi, prezzi impazziti: si paga fino a 70 euro per qualche ora al mare
Primo Piano
5 giugno 2022
Lidi, prezzi impazziti: si paga fino a 70 euro per qualche ora al mare
metropolisweb

Castellammare. Una giornata in spiaggia a Castellammare di Stabia costa in media 20 euro a persona, più il costo del parcheggio. Una famiglia, con bambini piccoli che magari non usufruiscono dei servizi, spende mediamente tra i 50 e i 60 euro. E c’è il rischio che a luglio e agosto, nel periodo di alta stagione, i prezzi possano lievitare ancora. Il caro-lidi è esploso nella stagione post-pandemia e alla vigilia del 2023 quando tutte le concessioni dovrebbero essere messe a bando. A farne le spese sono le famiglie, da una parte stritolate dagli aumenti delle bollette e dei prodotti alimentari, dall’altra dai gestori delle spiagge che hanno fatto lievitare i prezzi.

Nel tratto di Pozzano la differenza del costo dei servizi tra i lidi è veramente poca. Per un lettino si spende tra i 12 e i 13 euro ormai ovunque, e chi garantisce un piccolo sconto (11 euro) in settimana, poi ne chiede 15 nel week-end. L’ombrellone costa tra i 6 e gli 8 euro, a seconda del lido.

A questi bisogna aggiungere il costo del parcheggio che varia tra i 4 e i 5 euro.

Ci sono poi i tre lidi più esclusivi lungo la statale sorrentina: lo Stone, lo Scrajo e il Bikini, che propongono mediamente lettini a 20-25 euro e ombrelloni a 10 euro, nei fine settimana.

Al Bikini i bambini tra i 5 e i 12 anni devono anche pagare un contributo di 5 euro a testa per la fruizione dei servizi e c’è la possibilità di chiedere due lettini in area privé a 70 euro nei weekend. Mentre allo Scrajo gli under 12 pagano 10 euro nei fine settimana senza nemmeno un lettino o una sdraio. E c’è di più, chi prenota deve pagare un supplemento di 5 euro. Nonostante i prezzi che sembrano decisamente eccessivi nel tratto di Pozzano, c’è da dire che i lidi continuano a registrare il pienone e spesso non ce la fanno nemmeno a soddisfare la domanda. E’ l’effetto della centralità di Castellammare di Stabia che richiama persone e famiglie che arrivano da ogni angolo dell’area vesuviana e dei Monti Lattari. Non è raro trovare persone in fila all’esterno dei lidi fin dal primo mattino per prenotare i posti, in attesa poi della famiglia o degli amici che arrivano con calma e spesso restano imbottigliati nel traffico della statale sorrentina che diventa un inferno di lamiere nei fine settimana. Ed è anche l’effetto di un turismo che sembra tornato ai livelli pre-pandemia, con hotel e bed and breakfast sold out fin da questo primo fine settimana di giugno.

Sui social aumenta la rabbia degli stabiesi, che denunciano le speculazioni dei gestori dei lidi e gli scarsi controlli anche sulle spiagge libere attrezzate. Ce ne sono due a Castellammare: Pozzano e La Rotonda, che garantiscono l’accesso libero e la possibilità di godere dei servizi solo su richiesta. Ma in molti lamentano che spesso lettini e sdraio vengono posizionati fin dal primo mattino sottraendo spazio a chi vorrebbe stendere il suo telo sulla spiaggia e fare il bagno.

Non c’è da meravigliarsi se si sta affollando anche il tratto di via De Gasperi e i primi bagnanti cominciano a vedersi anche sull’arenile di Castellammare, nonostante le mancate bonifiche delle spiagge: sono le uniche rimaste libere.

A sollevare la questione è stato il Partito Democratico stabiese: «Come già abbiamo avuto modo di riferire al prefetto Cannizzaro, le ultime stagioni estive avevano evidenziato ampiamente le difficoltà dei cittadini a poter godere delle spiagge cittadine, del poter passare una giornata al mare per via dei costi elevati, degli accessi negati, dei posti limatati, delle difficoltà a raggiungere le spiagge. Tutte criticità che sono ritornate anche in questo inizio di stagione – spiegano i dem attraverso una nota – Chiediamo pertanto ai commissari che si facciano carico di un incontro con i concessionari degli stabilimenti balneari, affinché l’accesso alle spiagge ed il diritto al mare non continuino ad essere un privilegio per pochi ma siano consentiti a tutti».

Penisola sorrentina

Il tema dei disagi patiti dai residenti se lo sta ponendo soprattutto Sorrento, dove l’assalto dei turisti rende quasi impossibile gli spostamenti di chi vive in città. A Marina Grande i residenti risparmiano 1 euro su ciascun servizio (sdraio, lettino, ombrellone), rispetto ai non residenti che pagano mediamente 7 euro per ognuno di essi. Mentre a Marina Piccola, dove i servizi costano circa il doppio, è stato previsto uno sconto del 50 per cento per i residenti. Non è tutto, perché è fruibile già da ieri, gratuitamente ed in via esclusiva da parte dei residenti di Sorrento, la spiaggia di San Francesco, a Marina Piccola. L’ingresso sarà consentito, tutti i giorni, dalle ore 9 alle ore 19. Il solarium potrà essere utilizzato solo dai residenti di età superiore ai 65 anni, mentre l’arenile è aperto a tutte le fasce d’età.

«Dopo le agevolazioni sugli stabilimenti balneari riservate ai sorrentini, abbiamo voluto offrire un’altra opportunità ai residenti – spiega il sindaco, Massimo Coppola – E’ una risposta, pur nei limiti dimensionali della spiaggia e dell’annesso solarium, alle richieste di famiglie ed anziani, di potere usufruire di uno spazio gratuito dove potere andare a mare».

Lungo la fascia costiera della penisola sorrentina, tuttavia, i prezzi sono più contenuti mediamente di 5 euro a persona sulle spiagge rispetto ai lidi di Pozzano, che resta l’area più cara dell’area metropolitana di Napoli.

(c) riproduzione riservata

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