Torre del Greco. L’occasione giusta è stata rappresentata dal workshop sulle «imprese creative» promosso in collaborazione con Ascom e Consorzio Costa del Vesuvio. Un confronto utile per portare avanti con i giovani del territorio il dibattito sulle strategie di sviluppo e rilancio economico di Torre del Greco e ideale per cancellare una volta per tutte l’ingombrante «etichetta» appiccicata sull’unico incubatore d’imprese presente dalle porte di Napoli alle penisola sorrentina con sede negli ex Molini Meridionali Marzoli. Ovvero, il legame «a doppio filo» con i riferimenti locali e regionali del Pd.
Un legame spezzato dai vertici di Stecca con un invito decisamente a sorpresa, indicativo del nuovo corso della «fabbrica delle idee» guidata da Giuliana Esposito e Gaetano Borriello: presente all’appuntamento, infatti, l’ex sindaco Ciro Borriello già proiettato alle elezioni del 2023 all’ombra del Vesuvio. «Qui tutti sono i benvenuti, perché le imprese non devono avere colori o connotazioni politiche. Anzi, gli accostamenti a qualsiasi schieramento possono frenare l’azione dell’incubatore d’impresa», il messaggio filtrato dai founder di Stecca, arrivati all’interno degli ex Molini Meridionali Marzoli grazie a un affidamento firmato proprio da Ciro Borriello all’epoca del secondo mandato.
Al termine del workshop, l’ex sindaco si è lungamente intrattenuto sia con i riferimenti di Stecca sia con Giulio Esposito – il presidente dell’Ascom entrato in diverse occasioni in rotta di collisione con diversi esponenti dell’attuale amministrazione comunale guidata da Giovanni Palomba – e Angelo Pica, referente di primo piano del consorzio Costa del Vesuvio. Una chiacchierata informale e generale, conclusa con la promessa di «aggiornamenti».
Perché alle prossime elezioni manca meno di un anno e avviare un dialogo con l’unico candidato a sindaco al momento già in campo può essere il primo passo per cominciare a costruire un futuro senza nessuna «etichetta».
(c)riproduzione riservata