Torre del Greco. Una condanna tira l’altra. Non c’è pace per il Comune guidato dal sindaco Giovanni Palomba, bocciato nuovamente dal Tar Campania per la «lentezza» delle procedure adottate a palazzo Baronale.
Stavolta, a finire al centro dell’ennesimo contenzioso legale erano stati i ritardi accumulati dall’ente di largo Plebiscito per ottemperare alla sentenza emessa dalla VI sezione del tribunale amministrativo regionale della Campania a metà maggio del 2021: il verdetto aveva riconosciuto le ragioni di sei imprenditori del settore ortofrutta – concessionari di altrettanti posteggi all’interno dell’area mercato di viale Sardegna, all’epoca dei fatti destinata a essere trasformata in un centro servizi della Nu – e condannato il Comune al pagamento delle spese di giudizio, liquidate in complessivi 1.500 euro.
Un ordine «dimenticato» dai vertici di palazzo Baronale per mesi, al punto di convincere gli imprenditori – assistiti dall’avvocato Filippo Borriello e dall’avvocato Marco Cardito – a presentare un nuovo ricorso al Tar Campania per fare valere i propri diritti.
A metà aprile, il settore Avvocatura Municipale – attraverso l’avvocato Alessandro Liuzzi – si è costituito in giudizio, chiedendo di respingere il ricorso perché «il Comune ha quasi ultimato la procedura di pagamento».
Proprio il «quasi» deve essere stato ritenuto «di troppo» dal collegio presieduto dal giudice Santino Scudeller, pronto a condannare nuovamente l’ente di largo Plebiscito. Il Comune dovrà ora liquidare i creditori – i concessionari dei posteggi nell’area mercato di viale Sardegna – entro 30 giorni, altrimenti il segretario generale Pasquale Incarnato sarà automaticamente nominato commissario ad acta e dovrà provvedere all’esecuzione della sentenza.
L’ennesima figuraccia in un’aula di giustizia per soli 1.500 euro.
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