Roma. Continuano a salire i casi di Covid-19, conferma che l’ondata estiva è in atto, ma per il momento l’andamento dell’epidemia, che pure è da monitorare, non preoccupa eccessivamente: si va verso una situazione di virus endemico, con i contagi che aumenteranno ancora e con nuove ondate pandemiche che, però, saranno sempre più limitate e, affermano gli esperti, meno pericolose.
E questo perchè a fare la differenza è il fatto che il virus SarsCoV2 non incontrerà più una popolazione ‘vergine’, come accadeva in passato, ma bensì vaccinata in un’altissima percentuale.
Inoltre, sia pure in presenza di un lieve aumento dei ricoveri, la pressione sugli ospedali resta ad oggi contenuta. La fotografia per il 2023, dunque, apre ad un cauto ottimismo, come spiega il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri: “I casi di Covid sicuramente aumenteranno e avremo anche altre ondate oltre a questa estiva, avremo epidemie stagionali.
Il virus non è scomparso e ci saranno nuove ondate, ma sempre più limitate come durata, quantità e gravità dei sintomi, perchè ovviamente si presenteranno fra persone vaccinate”. L’Italia è infatti un Paese “che oggi è largamente vaccinato o ha incontrato il virus o presenta la combinazione vaccino-incontro col virus”. Dunque, “quale sarà la foto nel 2023? Avremo vaccini aggiornati e un passaggio del virus che determinerà pochissimi danni poichè – rileva Sileri – avverrà prevalentemente tra persone vaccinate”.
L’andamento del Covid, evidenzia anche il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, va “monitorato ma senza trasmettere messaggi di troppa preoccupazione o allarmismo, perché la situazione al momento è sotto controllo”. Continua a tenere banco anche la discussione circa l’opportunità di eliminare l’isolamento domiciliare per i positivi. Se l’obiettivo è convivere con il virus, argomenta Costa, “allora dobbiamo imparare a convivere con i positivi. Penso che dobbiamo concentrarci più sui sintomatici che non sui positivi. Continuare a cercare i positivi non è la strategia giusta”.
Sulla stessa linea l’infettivologo Matteo Bassetti, che evidenzia inoltre come l’attuale ondata non stia avendo ripercussioni sigli ospedali. Per l’epidemiologo Massimo Ciccozzi, al contrario, “con un rialzo dei contagi come quello attuale non si può dare lo stop alla quarantena degli asintomatici”.
Quarantene a parte, l’attenzione è anche proiettata sull’arrivo – auspicato per l’autunno – del nuovo vaccino aggiornato contro le varianti. Su questo fronte, avverte tuttavia il presidente dell’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) Giorgio Palù, potrebbero esserci dei problemi poichè le aziende stanno programmando il vaccino aggiornato sulla base della variante Omicron BA.1, ma l’ultima variante Omicron BA.5 è “molto diversa dalle precedenti, è più immunoevasiva e può sfuggire anche alla quarta dose”.
In Usa, nel frattempo, è giunto il via libera alla vaccinazione anti-Covid per i bambini under5, tuttavia “più che al vaccino per la popolazione pediatrica guarderei con maggiore interesse e priorità proprio alla preparazione di un vaccino aggiornato sulle varianti perchè oggi bisogna proteggere con particolare attenzione soprattutto gli over65”, ha commentato Sileri.
Il dato di fatto resta comunque l’aumento dei contagi, con un trend di “forte crescita, nel quale da metà maggio l’indice di contagio Rt è aumentato da 0,78 a 1,3”, ha osservato il fisico Giorgio Sestili. A fronte di ciò, un consiglio arriva sempre da Sileri: “È chiaro che una volta che il virus circola di più, la mascherina limita il contagio; quindi il mio consiglio è di usarla laddove c’è assembramento e folla. Tenerla in spiaggia mi sembra una follia, ma va tenuta sui trasporti dove è ancora obbligatoria e se magari si prende un aereo”.
Intanto, secondo i dati del bollettino quotidiano del ministero della salute, sono 62.704 i nuovi contagi nelle ultime 24 ore (ieri 16.571). Le vittime sono 62, in aumento rispetto alle 59 di ieri. Il tasso di positività al 21,4%, in crescita. Sono invece 206 i pazienti in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri, ed i ricoverati nei reparti ordinari sono 4.803, ovvero 218 in più.
In Campania non si arresta la crescita incidenza, al 25,47%
Non smette di salire, in Campania, il tasso di incidenza. Secondo i dati del Bollettino ordinario, sono 6.018 i neo positivi al Covid su 23.623 test esaminati. Ieri il tasso di positività era pari al 24,56%, oggi raggiunge il 25,47%. Tre i decessi nelle ultime 48 ore; 4 deceduti in precedenza ma registrati ieri. Anche negli ospedali si registra un aumento di ricoveri sia nei reparti di terapia intensiva con 16 posti letto occupati (+1 rispetto a ieri), sia soprattutto in degenza con 322 posti letto occupati (+17 rispetto a ieri).
62.704 contagi, 62 vittime. Tasso al 21,4%
Sono 62.704 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 16.571. Le vittime sono invece 62, in lieve aumento rispetto alle 59 di ieri. Sono stati eseguiti in tutto, tra antigenici e molecolari, 292.345 tamponi con il tasso di positività al 21,4%, in aumento rispetto al 20,9%, di ieri. Sono invece 206 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 3 in meno rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri sono 25. I ricoverati nei reparti ordinari sono 4.803, ovvero 218 in più di ieri. Gli attualmente positivi sono 599.930, quindi 25.281 in più nelle ultime 24 ore. In totale sono 17.959.329 gli italiani contagiati dall’inizio della pandemia, mentre i morti salgono a 167.842. I dimessi e i guariti sono 17.191.557, con un incremento di 37.921