Torre del Greco, spari nel fortino del clan: raffica di colpi contro la casa dell’ex pentito
Corso Garibaldi a Torre del Greco
CRONACA
17 luglio 2022

Torre del Greco, spari nel fortino del clan: raffica di colpi contro la casa dell’ex pentito

Nel mirino Marco Palomba, nipote del boss Peppe ‘o struscio
Alberto Dortucci

Torre del Greco. Se due indizi fanno una prova, Torre del Greco rischia di vivere una nuova stagione di piombo e sangue per il controllo delle attività criminali all’ombra del Vesuvio.

A una settimana dall’agguato all’erede di un noto fiancheggiatore della camorra – raggiunto da vari colpi di pistola alle gambe, raid «giustificato» come una reazione a una rapina – una seconda sparatoria ha fatto tremare la zona porto della città.

È successo intorno alle 22 tra corso Garibaldi e largo Bandito, dove un commando – al momento, ignoto – ha aperto il fuoco contro le finestre dell’abitazione di Marco Palomba, alias ‘o chiatto, nipote del padrino noto come ‘o struscio nonché ex collaboratore di giustizia.

I colpi hanno centrato il muro dell’abitazione, fortunatamente senza centrare nessuno. Immediato è scattato l’allarme alle forze dell’ordine: in pochi minuti sono piombate in zona porto diverse volanti della polizia.

Gli uomini agli ordini del primo dirigente Antonio Cristiano hanno avviato le indagini per risalire agli autori del raid: acquisite le immagini delle telecamere di diverse attività commerciale e ascoltato l’obiettivo dell’attentato a chiaro scopo intimidatorio.

Il nipote del capoclan Giuseppe Falanga si occupava dello spaccio di stupefacenti e – al momento dell’arresto – decise subito di collaborare con la giustizia, cominciando a svelare i retroscena degli affari della cosca di giù a mare.

Nei mesi scorsi, la decisione di uscire dal programma di protezione e tornare a Torre del Greco. Un ritorno, evidentemente, sgradito alle nuove leve della criminalità organizzata della città del corallo.

@riproduzione riservata