L’emergenza per gli incendi non lascia tregua. Nel territorio vesuviano l’allarme risuona più forte che in altre zone, soprattutto dopo le immagini di cinque anni fa che hanno devastato il Vesuvio. Ecco perché sui territori l’attenzione da parte delle forze dell’ordine – alla luce anche delle ordinanze emesse dai Comuni nel corso dei mesi – l’attenzione è massima. A San Giuseppe Vesuviano gli uomini della polizia municipale, agli ordini del tenente colonnello Fabrizio Palladino, hanno intensificato i controlli in tal senso. I caschi bianchi nei giorni scorsi hanno denunciato alla procura della Repubblica di Nola due proprietari di fondi agricoli del territorio. Due terreni nei pressi di via Salvati dove erano stati segnalati alcuni focolai. Le forze dell’ordine hanno scoperto che lì erano stati appiccati incendi per lo smaltimento dei residui vegetali, una pratica che in questo periodo particolare dell’anno è severamente vietata, visto che questi mesi – da giugno a settembre – sono considerati quelli più a rischio per l’emergenza degli incendi boschivi. Il diktat della Regione Campania prevede anche sanzioni per coloro che non effettuano la manutenzione dei fondi agricoli. Proprio in tal senso gli uomini della polizia municipale hanno comminato otto sanzioni amministrative ad altrettanti proprietari terrieri per non aver manutenuto i propri terreni rendendoli di fatto incolti, ricettacolo di animali e potenziali micce per incendi di rami secchi, fogliame e sterpaglie. Un importante segnale che arriva nei mesi più difficili dell’emergenza incendi che anche quest’anno continua senza sosta su tutto il territorio vesuviano.
CRONACA
30 luglio 2022
Emergenza roghi a San Giuseppe Vesuviano, blitz dei vigili: due persone denunciati