Torre del Greco. A 72 ore dalla contestata nomina a «coordinatore della lista Pd» in vista delle elezioni comunali del 2023 all’ombra del Vesuvio, arriva il primo «endorsement» per Luigi Mennella.
Mentre in casa democrat iniziano i processi per la fuga in avanti dell’attuale vicepresidente di Gori – sostenuto dal consigliere regionale Loredana Raia – a caccia della candidatura a sindaco inseguita da vent’anni, i vertici locali del Partito Repubblicano salutano con soddisfazione la scelta del circolo locale del Pd. «A livello nazionale, si vive un momento di grande incertezza politica alimentato da una inusuale campagna elettorale estiva – la premessa dell’avvocato Salvatore Piro (in foto), vice nazionale dell’Edera -. La scelta del Pd a Torre del Greco rappresenta la volontà di definire in modo chiaro un percorso, in vista delle prossime elezioni comunali, in grado di sfuggire a strategie estemporanee o accordi dell’ultima ora».
Di qui, la decisione di rompere subito gli indugi, tracciando la linea per la prossima corsa alle urne: «Il Pri, intenzionato a essere parte attiva di un nuovo progetto di sviluppo del nostro territorio, condivide tale impostazione – evidenzia l’avvocato Salvatore Piro – e dichiara la propria volontà di dialogare con la segreteria del Pd e con Luigi Mennella per costruire una coalizione di governo cittadino solida, capace e vincente per la prossima tornata elettorale».
Una strategia in linea con l’ultima campagna elettorale per le Regionali – il Pri si schierò a sostegno del governatore Vincenzo De Luca – ma in netta controtendenza rispetto alle amministrative del 2018.
Quando il Pri – a lungo in predicato di sostenere la candidatura a sindaco di Giovanni Palomba, appoggiato dal Pd sotto mentite spoglie – poi si presentò in coalizione con il centrodestra all’epoca guidato da Luigi Mele, finendo sconfitto al ballottaggio e senza scranni in consiglio comunale.
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