La cinese Black Shark è un’azienda satellite del gruppo Xiaomi specializzata nella progettazione e nella produzione di dispositivi e periferiche per il gaming. La sua mission è quella di fornire le migliori soluzioni per la comunità di eSport, convinta che il gioco abbia un’incredibile capacità di unire le persone.
Così ad esempio, i Lucifer T6 sono auricolari True Wireless Stereo, caratterizzati da una bassissima latenza (0,035s), così da poter essere, nelle sessioni di gaming, più veloci nella mira e nella reazione.
Nella confezione di vendita, nera con scritte verdi, oltre ad auricolari, manuale e garanzia, sono presenti la custodia di ricarica, cavo USB-C/USB-A (30 cm), 3 coppie di gommini copriauricolari (S, M, L), che, opportunamente scelti, garantiscono una tenuta stabile e salda ed una vestibilità comoda.
Piccoli e leggerissimi (5 g), gli auricolari sono ben assemblati e realizzati in plastica satinata di colore nero. Sono semi in-ear, ovvero c’è un piccolo stelo che esce dall’orecchio, puntando verso il basso, ed integra due led verdi.
In alto sullo stelo, c’è una zona sensibile al tocco e il microfono secondario. Quello principale è, ovviamente, all’estremità inferiore, dove sono presenti anche i contatti per la ricarica. L’uscita dell’altoparlante è protetta da una piccola retina. Gli auricolari sono certificati IPX5, quindi resistono ad acqua e sudore.
I comandi touch sono completi e molto semplici da usare. Mediante opportuni tocchi, si può regolare il volume, gestire le telefonate (rispondere, riagganciare, rifiutare) e la musica (play/pausa, avanti/indietro), oltre che avviare l’assistente vocale (Google Assistant o Siri) e passare dalla modalità Musica a quella Gioco.
Non essendo integrati sensori di prossimità, manca la pausa automatica, per cui la musica continua a essere riprodotta quando si tolgono gli auricolari dall’orecchio (per spegnerli bisogna rimetterli nella custodia).
I due auricolari, già associati tra loro, si abbinano allo smartphone con una semplice e veloce operazione di paring, sfruttando la tecnologia Bluetooth 5.2, che garantisce una connessione stabile nel raggio di 10 m.
Gli auricolari integrano dei driver da 10 mm e supportano i codec SBC e AAC. In modalità Musica, le cuffie consentono di ascoltare in modo abbastanza soddisfacente la maggioranza dei contenuti offrendo bassi potenti con il resto dell’ensamble poco dettagliato. In modalità Gioco, la latenza si riduce drasticamente per la gioia dei gamers ma anche la qualità audio nel complesso sembra peggiorare, con gli alti che suonano come se fosse stato aggiunto un riverbero.
I due microfoni integrati in ogni auricolare rilevano, identificano e riducono i rumori di fondo indesiderati, così da trasmettere la voce di chi indossa gli auricolati agli interlocutori in modo nitido.
Discreta l’autonomia degli auricolari che integrano batterie da 40 mAh. Si coprono oltre 6 ore con una singola carica e occorre meno di 1 ora per la ricarica completa. Tre sono le ricariche complete garantite dalla batteria da 400 mAh presente nella custodia di ricarica.
Quest’ultima è realizzata in plastica dello stesso colore degli auricolari, pesa 37 grammi ed ha una forma piuttosto spigolosa, che può dare fastidio se inserita in una tasca del pantalone. Ha tre LED verdi nella parte anteriore che indicano il livello della batteria. Sulla base inferiore c’è invece la porta USB-C per la ricarica.
Manca una app dedicata per settare o fare l’aggiornamento del firmware dei Lucifer T6 che sono attualmente in offerta su Amazon a poco più di 35 euro. Un prezzo basso che giustifica alcuni limiti di questi auricolari, che hanno il loro punto di forza sulla bassa latenza, e per il resto sono nella media.
Gennaro Annunziata