Non è uno scherzo ma una vera e propria doccia gelata per l’imprenditore Francesco Franzese, il titolare della società Fiammante conserve che si è visto recapitare la maxi bolletta ieri e ovviamente è rimasto a bocca aperta. Ha riletto e riletto quei numeri per decine di volte, una doccia gelata soprattutto perché quell’imprenditore ha lavorato per soli 15 giorni e una bolletta così alta è decisamente inaccettabile. E così ha deciso di condividere l’assurda vicenda sui social con un post sulla sua pagina Facebook. Tanta rabbia e anche un appello visto che pagare quella bolletta, almeno per ora, sarà decisamente impossibile. Le prime accuse sono andate dritte ai politici che proprio in queste ore sono alle prese con le liste e le candidature in vista delle politiche del 25 settembre. « Mentre i nostri politici litigano per una poltrona calda- ha urlato con rabbia l’imprenditore Franzese – , gli imprenditori sono lasciati soli in mezzo alla giungla energetica». Poi mostra la bolletta e continua «Per lavorare 15 giorni di Luglio, mi tocca pagare una bolletta di gas di 978.000,00 a fronte di circa 120.000 dello scorso anno per 20 giorni di lavoro) Non era meglio andare al mare». Poi l’hashtag ironico che richiama al film di Totò «votaantonio ».
Una foto che lascia tanta amarezza in bocca e nessun commento per quello che sta vivendo in queste ore l’imprenditore Francesco Franzese, amministratore delegato della Fiammante, una delle fabbriche di conserve storica di terza generazione. Una bolletta che evidenzia il caro prezzo e gli aumenti proprio mentre l’Eni passa dai 3,37 miliardi di euro di utili del 2021 agli 11,03 miliardi del primo semestre 2022. Ovviamente non è il solo aumento: +80% scatole, +30% pomodoro, +25% imballi in plastica etichetta, cartoni, poi ci sono i trasporti.
Ora però il problema resta e quell’imprenditore potrebbe essere l’ennesimo lasciato solo in un momento storico nel quale già tenere aperte le imprese, attività è stato un miracolo.
Dopo l’emergenza covid infatti molti imprenditori hanno chiuso le proprie aziende ma Franzese invece no, ha continuato garantendo non solo la produzione ma anche per i posti di lavoro, per i tanti dipendenti che hanno continuato così a lavorare.
Ma ora chi pagherà la bolletta della Fiammetta conserve?.