Una lettera aperta alla città per chiarire le ragioni di un gesto, ma anche il passo ufficiale -dopo le tante voci degli ultimi mesi – che mette in crisi la maggioranza del sindaco Donnarumma a pochi mesi dalle elezioni. Domenico Rainone, a Palma per tutti Mimmo, rompe con i suoi ex alleati, le frizioni con il primo cittadino erano troppe tanto da indurlo a mollare tutto. Lui che era stato il più votato alle scorse amministrative – 936 preferenze – lascia la maggioranza e porta via al sindaco FdI un importante bagaglio in termini di voti. «Per 4 anni ho lavorato per rendere Palma una città migliore: più bella, più solidale, più pulita. Da diversi mesi, però, non mi è stato più permesso di farlo. Come è sotto gli occhi di tutti, il sindaco Donnarumma mi ha impedito di portare avanti le nostre idee. Di fare il bene della città e dei suoi cittadini. Purtroppo però l’attuale sindaco ragiona da oligarca. Ogni occasione è buona non per fare squadra ma per dimostrarsi l’uomo solo al comando. Per privilegiare pochi, magari i soliti, invece di essere al servizio di tutti. – l’affondo di Rainone – Mi sono reso conto che l’unica cosa che ha a cuore è conquistare i titoli dei giornali: mentre io ponevo il problema della Sogert, delle strade rotte, dei continui allagamenti, di occuparci delle cose care alle persone comuni, si sperperavano soldi in staff e opere mastodontiche, utili solo a farsi pubblicità. Ormai è chiaro: al sindaco, purtroppo, interessa solo utilizzare e sfruttare Palma Campania per le sue ambizioni politiche personali. Da quando il partito in cui dice di militare, infatti, gli ha negato la candidatura parlamentare, sta riprovando a mantenere – a tutti i costi e con tutti i mezzi – un potere assoluto sulla nostra città e sulla sua macchina amministrativa». Lo stop alle attività de “Il Casale” è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. L’ultimo grave episodio del Casale è l’esempio più concreto di come fa politica: cercando di annientare chi non la pensa come lui. Giovani o anziani cambia poco. Chi vuole portare avanti scelte diverse va combattuto e messo da parte. Pur di mettermi in difficoltà e cancellare successi politici e sociali ha tolto la corrente al Casale mettendo in strada decine di ragazzi e ragazze dell’associazione Palma Sociale. Tutto questo è inaccettabile e dopo averci riflettuto ho scelto di lasciare i miei incarichi e questo sindaco che ha tradito la città per le sue ambizioni. Sono, con altri amici, impegnato a costruire una Palma diversa, dove conti il “Noi” e non l’“Io”. Ho rassegnato le mie dimissioni da vicesindaco e costituito insieme agli amici Vincenzo Carbone e Gina Santella il nuovo gruppo Palma di Tutti».
CRONACA
22 settembre 2022
Bufera a Palma Campania, maggioranza a pezzi: Rainone molla Donnarumma: «Pensa solo ai suoi interessi»