Una viaggio multisensoriale nelle radici, nella storia e nella cultura di Castellammare di Stabia, attraverso foto, reperti ed opere d’arte che saranno messi in mostra anche attraverso sistemi virtuali ed ultramoderni. Sarà un Museo Civico proiettato alle nuove generazioni quello che sorgerà al secondo piano della Reggia di Quisisana con l’ambizione di raccontare il passato e il presente della città, senza dimenticare i suoi personaggi illustri e le sue peculiarità. Il Comune ha completato gli ultimi passaggi per la pubblicazione del bando da poco più di 900mila euro che sarà pubblicato nei prossimi giorni. I lavori dovranno essere completati entro dicembre 2023. Il progetto è stato elaborato dall’architetto toscano Lorenzo Greppi. Il professionista di Firenze ha progettato musei a Torino, Venezia e Parigi e nel suo curriculum vanta anche la realizzazione del museo olimpico di Losanna. Il Comune di Castellammare di Stabia gli ha affidato il compito di racchiudere al secondo piano di Palazzo Reale la storia e le bellezze della città, completando così un’offerta culturale che può contare al primo piano già sul Museo Archeologico Libero D’Orsi, dove sono esposti i reperti di epoca romana ritrovati nelle ville d’otium della collina di Varano. Diverse le innovazioni proposte dall’architetto Greppi, a cominciare da una sorta di sala cinematografica dove vengono proiettate le immagini e i filmati della tradizione cantieristica di Castellammare, marcata anche dall’esposizione di pezzi di imbarcazioni costruite nel cantiere navale e degli arnesi utilizzati dagli operai. Un museo dove sarà riprodotto anche il vagone di un treno: basterà sedersi e guardare dai finestrini per scoprire com’è cambiata la città dal punto di vista urbanistico e paesaggistico nel corso del tempo, attraverso lo scorrimento di immagini che hanno segnato la storia di Castellammare. Presente anche una sezione dedicata ai personaggi illustri ricordati non solo in modo visivo ma anche attraverso audio di melodie o monologhi che li hanno resi celebri. Affascinanti pure le tendine virtuali che riproducono il suono dello scrosciare delle acque, accompagnate dalle descrizioni delle sorgenti, e la sezione dedicata ai prodotti tipici e ai mestieri. Prevista anche un’edicola multimediale dove vengono riproposti i titoli dei giornali che hanno segnato la storia di Castellammare. tiva
CRONACA
10 novembre 2022
Castellammare. Via libera al bando da 900mila euro per il museo civico alla Reggia di Quisisana