• Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Metropolis
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
  • Redazione
  • Abbonamenti
  • Giornale
Metropolisweb
Google Play App Store
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
    • Home
    • Giornale
    • Multimedia
    • Menu
      • Cronaca
      • Sport
      • Young
      • Agorà
      • Cultura
      • Gusto
      • Tecnomania
      • Benessere
      • Agreen
      • Arabiafelix
    • Abbonati
    • Login
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
  • Home
  • Menu
    • Cronaca
    • Sport
    • Multimedia
    • Young
    • Agorà
    • Cultura
    • Gusto
    • Tecnomania
    • Benessere
    • Agreen
    • Arabia Felix
Castellammare. Falò dell’Immacolata, nasce un patto tra parroci e commissari per il 2023
CRONACA
15 novembre 2022
Castellammare. Falò dell’Immacolata, nasce un patto tra parroci e commissari per il 2023
Tiziano Valle

Quest’anno i falò nei rioni saranno vietati, come sempre. E non è ancora chiaro se ci saranno quelli organizzati dal Comune sull’arenile, per rispettare la secolare tradizione di Castellammare. Dal 2023, invece, la festa dell’Immacolata potrebbe essere festeggiata nei quartieri e ad organizzarla potrebbero essere le parrocchie, che dovrebbero fungere da collegamento tra i fedeli e il Comune. E’ quanto viene fuori da un incontro voluto dai commissari straordinari con i parroci di Castellammare, per discutere dei problemi della comunità, dell’impegno congiunto da mettere in campo per aiutare chi è in difficoltà, ma anche per mettere sul tavolo qualche idea rispetto all’Immacolata. «Abbiamo iniziato un dialogo fruttuoso», spiega don Salvatore Abagnale, parroco della chiesa dello Spirito Santo nel quartiere Acqua della Madonna che da anni si batte per i falò nei rioni. «Per quest’anno non ce la facciamo – continua il parroco – Ma l’intenzione è quella di realizzare la festa nei quartieri e di trovare anche le vie per dare la possibilità ai ragazzi di vivere una bella festa». Don Salvatore lancia anche una sorta di appello ai giovani: «Quest’anno dobbiamo rispettare quella che sarà la linea dei commissari – dice – Per l’anno prossimo, se ci mettiamo al lavoro, possiamo realizzare qualcosa di bello tutti quanti assieme». L’idea torna, dunque, a quell’ipotesi di regolamento di cui già da qualche anno si discuteva in città, prima dello scioglimento del Comune per camorra. A presentare quel documento si cui si sarebbe dovuto esprimere l’ultimo consiglio comunale fu l’avvocato Michele Starace: «Depositai un regolamento ad hoc per la festa dell’Immacolata – ricorda Starace, ex consigliere comunale di opposizione – Sono molto amareggiato, perché è veramente un peccato che una tradizione così bella venga lasciata in mano all’illegalità totale. Sia la politica negli anni passati che oggi i commissari non hanno messo mano su una cosa così bella, una tradizione così bella». Starace avrebbe voluto scrivere ai commissari: «Volevo mandargli il regolamento, per invitarli a lavorare su questo, per avere una base da cui partire – dice l’ex consigliere comunale – Penso che solo con regole certe, con un’organizzazione seria e con controlli ferrei dopo, si può togliere questa tradizione dalle mani di ogni forma d’illegalità. Soprattutto si lancia anche un messaggio a chi in passato l’ha utilizzata per fini camorristici che la festa dell’Immacolata non è la loro festa, ma della città e per questo se ne fa carico il Comune». Il regolamento proposto da Starace prevedeva l’acquisto di legna certificata, l’utilizzo di bracieri per non danneggiare le strade e l’istituzione di un palio dei falò: «Semplicemente ho guardato i regolamenti di altri Comuni che hanno tradizioni simili alla nostra e riescono a trasformarlo in un evento speciale – conclude l’ex consigliere – E’ un tema a cui sono molto legato, perché ritengo che potrebbe diventare una vera attrazione per Castellammare, senza perdere quello che è il principio religioso di questa festa».

Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
SPORT
Protected Content
Juve Stabia-Lovisa, il binomio continua. Si riparte da Abate
Michele Imparato 
18 giugno 2025
Eppur si muove. La Juve Stabia sta accelerando per recuperare il tempo perso in queste settimane iniziando a programmare la nuova stagione. La notizia...
this is a test
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
SPORT
Conte riparte da Sorrento: «Mi gioco questa grande chance»
metropolisweb 
18 giugno 2025
Il Sorrento riparte e rilancia con Mirko Conte. L’allenatore ex Turris è stato scelto dal club rossonero dopo Giovanni Ferraro. Per Conte, ex difensor...
this is a test
Serie B. Juve Stabia, Lovisa rinnova fino al 2028: «Ci sono le basi per programmare il futuro»
SPORT
Serie B. Juve Stabia, Lovisa rinnova fino al 2028: «Ci sono le basi per programmare il futuro»
Metropolis 
17 giugno 2025
La S.S. Juve Stabia 1907 comunica il prolungamento del contratto con il direttore sportivo, Matteo Lovisa, fino al 30 giugno 2028. Alla guida del nost...
this is a test
Google Play App Store
Google Play App Store
metropolisweb.it @2017-2018-2019-...-2025 - Tutti i diritti riservati - Citypress Società Cooperativa - Privacy Policy
Level Double-A conformance, W3C WAI Web Content Accessibility Guidelines 2.0
Please support this website by adding us to your whitelist in your ad blocker. Ads are what helps us bring you premium content! Thank you!
Disabilita Adblock per continuare a vedere il sito.    

X